RALLEGRATEVI E GIUBILATE PERCHE’ IL VOSTRO PREMIO E’ GRANDE NEI CIELI

QUESTE PAROLE GESU', non le disse a persone agiate o benestanti, ma a persone che erano disposte a seguirlo; a persone, cioè, che erano disposte a soffrire per LUI, che erano disposte a fare delle rinunzie per LUI, che erano disposte a rischiare per LUI, ad essere scherniti, ad essere oltraggiati, ad essere perseguitati, e fino a morire per LUI. Tanto è grande è il valore del premio promesso, tanto grande dovrà essere la fede, l'ubbidienza, l'abnegazione - Ci sono dei test, che gli aspiranti di corpi speciali militari, devono superare per farne parte; prove di intelligenza, di forza, di resistenza fisica, di capacità estreme, prove di sopravvivenza. Quello che prevale in questi casi è la determinazione - DIO sta qualificando un popolo che dovrà stare AL FIANCO DI CRISTO. E quanto dico non è utopia; è una promessa di DIO. I FIGLI di DIO sono destinati a governare con  CRISTO. (Ev. di Luca 19:16-19). Ma DIO vuole uomini e donne determinati, per il SUO Regno. Abramo, rinunciò al suo parentado, alla sua terra natia, per la promessa di DIO; Mosè rinunciò al suo  principato egiziano, per seguire DIO; Giuseppe e Maria, rinunciarono alla loro dignità per ubbidire a DIO; Paolo apostolo, rinunciò alla sue facoltà di teologo, filosofo e autorevole uomo del Sinedrio, per predicare la Parola di DIO -  Ho conosciuto, un medico, di famiglia nobile, che ricevette una chiamata specifica, per servire DIO in Africa. Ubbidì a DIO. Fondò una missione, adotto due figli che erano rimasti orfani, poi ammalatosi, malgrado le sue condizioni, non volle andarsene, ma rimase fino alla fine della sua vita - GESU' diceva che i violenti rapiranno il Regno dei cieli. Si, la nostra consacrazione a DIO, diventa determinazione. Forse                               useremo violenza, alle nostre   regolarità umane, ma     più grande sarà la nostra visione del Regno dei Cieli,   e meno guarderemo al regno di questo mondo. Lo sguardo dei martiri cristiani, era rivolto verso il cielo.  Non guardavano più quello che perdevano in terra, ma il premio che li aspettava in cielo. Lasciamo  vivere il "Regno dei Cieli" nel nostro cuore e saremo sempre collegati con il cielo e con le promesse di DIO.   ---- Davide Dilettoso ----
LUI, che erano disposte a fare delle rinunzie per LUI, che erano disposte a rischiare per LUI, ad essere scherniti, ad essere oltraggiati, ad essere perseguitati, e fino a morire per LUI. Tanto è grande è il valore del premio promesso, tanto grande dovrà essere la fede, l’ubbidienza, l’abnegazione – Ci sono dei test, che gli aspiranti di corpi speciali militari, devono superare per farne parte; prove di intelligenza, di forza, di resistenza fisica, di capacità estreme, prove di sopravvivenza. Quello che prevale in questi casi è la determinazione – DIO sta qualificando un popolo che dovrà stare AL FIANCO DI CRISTO. E quanto dico non è utopia; è una promessa di DIO. I FIGLI di DIO sono destinati a governare con CRISTO. (Ev. di Luca 19:16-19). Ma DIO vuole uomini e donne determinati, per il SUO Regno. Abramo, rinunciò al suo parentado, alla sua terra natia, per la promessa di DIO; Mosè rinunciò al suo principato egiziano, per seguire DIO; Giuseppe e Maria, rinunciarono alla loro dignità per ubbidire a DIO; Paolo apostolo, rinunciò alla sue facoltà di teologo, filosofo e autorevole uomo del Sinedrio, per predicare la Parola di DIO – Ho conosciuto, un medico, di famiglia nobile, che ricevette una chiamata specifica, per servire DIO in Africa. Ubbidì a DIO. Fondò una missione, adotto due figli che erano rimasti orfani, poi ammalatosi, malgrado le sue condizioni, non volle andarsene, ma rimase fino alla fine della sua vita – GESU’ diceva che i violenti rapiranno il Regno dei cieli. Si, la nostra consacrazione a DIO, diventa determinazione. Forse useremo violenza, alle nostre regolarità umane, ma più grande sarà la nostra visione del Regno dei Cieli, e meno guarderemo al regno di questo mondo. Lo sguardo dei martiri cristiani, era rivolto verso il cielo. Non guardavano più quello che perdevano in terra, ma il premio che li aspettava in cielo. Lasciamo vivere il “Regno dei Cieli” nel nostro cuore e saremo sempre collegati con il cielo e con le promesse di DIO.

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