LA BENEVOLENZA E IL BENEFICIO

“Benedici, anima mia l’Eterno, e non dimenticare alcuno de’ suoi benefici” (Salmo 103:2)

Meditazione di oggi

Quando impariamo a soppesare i benefici del Signore ci accorgiamo della loro portata. Molte cose che a noi appaiono rilevanti, ad un esame più attento si rivelano di scarsa entità, ma i doni di Dio hanno sempre un peso considerevole. La parola “beneficio” ha in sé stessa una consistenza evidente. Il termine “benevolenza” ha un suono dolce, ma in assenza di un beneficio concreto diventa leggera come l’aria. Eppure è per la benevolenza che noi siamo riconoscenti. Immaginiamo di dover attraversare una zona dissestata e pericolosa in una buia notte di temporale. All’improvviso la solitudine è interrotta da una voce gentile che ci augura “buona notte!”. Questa potrebbe essere un’immagine della benevolenza: la buona volontà è qualcosa di amabile, ma le buone azioni sono decisamente più utili. Se quella voce aggiungesse: “Fermati un attimo: è una strada pericolosa: ci sono delle insidie in agguato. Ora accendo la mia lanterna e ti mostro la via!”, assisteremmo alla benevolenza trasformata in beneficio. La benevolenza di Dio si traduce sempre in benefici concreti. Egli non ama a parole o con la lingua, ma a fatti e in verità. Dio ha tanto amato che ha dato. Questa è sempre la modalità di espressione del Suo amore. Per quanto la nostra benevolenza cerchi di tradursi in benedizione, molto spesso il beneficio non è che un misero risultato che mette in ridicolo il bene che avevamo in animo di compiere. La nostra beneficenza ha un cuore giusto ma una mano maldestra, e spesso disperde buona parte di ciò che ha versato. I nostri doni sovente sono scelti male o nel momento sbagliato, e ciò che sgorga dal più puro proposito d’amore a volte può persino creare sofferenza. Quanto sono diversi i benefici di Dio! È buono ripensare ad essi. Una nuova bellezza è rivelata ogni volta che li consideriamo sotto una luce diversa. Quando Dio manda l’angelo della Sua benignità ordina alla Sua potenza di andare a destra e alla sapienza di andare a sinistra, e tutti e tre ci raggiungono come Suoi benefattori. Anima mia, considera i Suoi benefici!

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