LIBERATI DALLA PAURA

“Che redime la tua vita dalla fossa…” (Salmo 103:4)

Meditazione di oggi

La Sua misericordia, come tutte le altre grazie, può essere compresa appieno soltanto alla luce del sacrificio perfetto compiuto dal Signore Gesù. Avviciniamoci, dunque, con un cuore ripieno di adorazione e di lode, riconoscendo l’amore di Dio in Colui che diede la propria vita per noi! Attardiamoci davanti a questo dono infinito, ripensando alla distruzione dalla quale Egli ci ha salvato e all’entità del riscatto pagato! Esultiamo nell’infinito privilegio e nell’inestimabile possesso cui ora abbiamo preso parte: siamo giustificati gratuitamente per la Sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù! La legge della redenzione era un beneficio previsto per chi diventava povero e cadeva in disgrazia (cfr. Lev. 25:47). L’ebreo la cui fortuna era venuta meno doveva cedere i propri beni al creditore. Dopo aver consegnato tutto, egli si allontanava dalla comunità, privo di beni e completamente abbandonato. Andava così di male in peggio, essendo costretto a vendersi come schiavo. Una famiglia nobile, grandi speranze e splendidi ricordi: tutto questo non gli sarebbe servito più a nulla. Diventava uno schiavo. Anima mia, puoi scorgere in questo un’immagine della tua misera condizione. Nonostante la tua origine nobile, benché tu sia stata creata per dominare, sei diventata povera e serva. “Venduta schiava al peccato”, prigioniera di mille paure, soggetta a un esercito di preoccupazioni, a miriadi di situazioni negative, tu tocchi con mano la tua schiavitù, eppure non sei in grado di fare nulla per liberartene. Soltanto il Signore Gesù Cristo è in grado di compiere una piena liberazione affinché, insieme a Zaccaria, anche noi siamo messi in grado di esclamare: “Benedetto sia il Signore, l’Iddio d’Israele, perché ha visitato e riscattato il suo popolo, e ci ha suscitato un potente salvatore … affine di concederci che, liberati dalla mano dei nostri nemici, gli servissimo senza paura, in santità e giustizia, nel suo cospetto, tutti i giorni della nostra vita” (Luca 1:68, 75).

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