Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto; perché chiunque chiede riceve; chi cerca trova, e sarà aperto a chi bussa. (Matteo 7:7-8)

 

Una ragazza impegnata in un hotel, nelle pulizie parla con un cliente che a un certo punto le pone una strana domanda:

– Signorina, le capita di pregare? –

– Ma, signore, qui c’è talmente tanto da fare che a mala pena si riesce a mangiare; come può pensare che mi resti del tempo per pregare?

– Ebbene, le insegno una preghiera molto breve, di due sole parole: Signore, salvami. Questa preghiera si trova nella Bibbia al capitolo 14 del Vangelo di Matteo, versetto 30. Provi a dirla una volta al mattino e una volta alla sera, e abbia fiducia che il Signore ascolterà e risponderà”.

La giovane glielo promette. Qualche mese più tardi quel signore ritorna nello stesso hotel, ma è informato che la ragazza ha lasciato il lavoro; così si fa dare il suo indirizzo e si reca a farle visita.

“Ah. signore! – esclama la giovane riconoscendolo – se sapesse che effetto ha fatto la preghiera che mi ha insegnato! Per quindici giorni l’ho ripetuta meccanicamente mattina e sera come le avevo promesso. Poi mi sono chiesta cosa volesse dire. Siccome lei mi aveva detto che si trovava nella Bibbia, me ne sono procurata una e l’ho letta. Quella lettura mi ha insegnato due cose: prima di tutto che avevo bisogno di essere salvata, e poi che Gesù lo aveva fatto! Ora non dico più la stessa preghiera perché è già stata esaudita. Così, mattina e sera dico: Signore, grazie di avermi salvata”.

Cari lettori che ancora non avete accettato la salvezza del Signore, vi consigliamo di fare come quella ragazza. Poiché “Dio… vuole che tutti gli uomini siano salvati e vengano alla conoscenza della verità” (1 Timoteo 2:3-4), certamente esaudirà anche la vostra preghiera.

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