ANDARE AVANTI 1

La storia di Giuseppe è nota.
Si legge che quando i fratelli lo videro, dissero l’uno all’altro: «Ecco, il sognatore arriva! Forza, uccidiamolo e gettiamolo in una di queste cisterne; diremo poi che una bestia feroce l’ha divorato e vedremo che ne sarà dei suoi sogni».
Quando Giuseppe fu giunto presso i suoi fratelli, lo spogliarono della sua veste che aveva addosso, lo presero e lo gettarono in una cisterna vuota.
Successivamente lo vendettero per venti sicli d’argento a dei mercanti madianiti che passavano per quel luogo.
Questi condussero Giuseppe in Egitto e lo rivendettero a Potifar, ufficiale del faraone, capitano delle guardie.
Fermiamoci un momento dal raccontare la storia di Giuseppe e chiediamoci: “Che cosa stai incontrando ora nella tua vita? Ti senti come se fosse scoppiato l’inferno? Sembra che tutto ti stia sfuggendo di mano?”.
Forse sembra che sia così, ma la realtà è semplicemente questa: la vita non sempre ti sorride.
L’elenco di eventi indesiderati sembra interminabile:
Difficoltà economiche.
Perdita del lavoro.
Figli con problemi di droga.
Conflitti familiari.
Un coniuge che chiede il divorzio.
Salute precaria.
Morti premature.
Preoccupazioni, timori, stress e relazioni difficili ti stanno facendo perdere le forze.
Anche quando la nostra lista non è così dolorosa, siamo comunque alle prese con le pressioni del lavoro, degli affari e un ritmo di vita sempre più frenetico.
E i nostri sogni infranti peggiorano.
Come Giuseppe, non vediamo via d’uscita.
Quindi, cosa facciamo?
Ecco quattro consigli:
Andiamo avanti. Non rinunciamo. Ricorriamo più a fondo alle risorse che abbiamo in Dio.
Continuiamo a fare quello che dobbiamo fare. Restiamo fedeli anche quando troviamo difficile essere motivati. Viviamo un giorno alla volta.
Lavoriamo e viviamo al meglio delle nostre capacità, con i doni e i talenti che Dio ci ha dato. Evitiamo di farci prendere dall’ira e dallo scoraggiamento. E non prendiamocela con gli altri!
Poi aspettiamo che sia Dio ad agire.
E Dio agirà a Suo tempo e a modo Suo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *