I. DIO UNICO
La fede cristiana è riposta inequivocabilmente nel Dio unico. Questo aspetto merita molta attenzione perché, qualsiasi cosa si possa dire riguardo alla Trinità divina o al fatto che Dio esiste “in tre persone,” l’unità di Dio non sarà mai sufficientemente ribadita.
In un mondo che adorava molti dèi, Israele proclamò un monoteismo radicale. Mosè disse agli Israeliti che si preparavano ad entrare nella terra promessa: “Sappi dunque oggi e ritieni bene in cuor tuo che l’Eterno è Dio: lassù ne’ cieli, e quaggiù sulla terra; e che non ve n’è alcun altro” De 4:39. Poco dopo, Mosè dichiarò ancora: “Ascolta, Israele: l’Eterno, l’Iddio nostro, è l’unico Eterno” De 6:4. {1} Questa dichiarazione incisiva dell’unicità di Dio, insieme alle parole successive, venne definita Shema “Ascolta” e veniva recitata due volte al giorno. Di conseguenza, ogni giorno Israele proclamava la sua forte fede monoteistica. Questo continuò nel corso di tutto l’Antico Testamento, come si evince soprattutto in alcune profezie di Isaia: “Io sono il primo e sono l’ultimo, e fuori di me non v’è Dio” Is 44:6 “Io sono l’Eterno, e non ve n’è alcun altro; fuori di me non v’è alcun Dio! Io t’ho cinto, quando non mi conoscevi, perché dal levante al ponente si riconosca che non v’è altro Dio fuori di me. Io sono l’Eterno, e non ve n’è alcun altro” Is 45:5,6. Davanti a un mondo pieno di divinità, e benché le popolazioni cedessero all’idolatria e al politeismo, Israele proclamò un monoteismo radicale.
L’enfasi del Nuovo Testamento non è assolutamente inferiore, infatti Gesù stesso ribadì l’unicità di Dio citando l’Antico Testamento: “Ascolta, Israele: Il Signore Iddio nostro è l’unico Signore” Mr 12:29. Si noti anche la preghiera di Gesù, quando si rivolse al Padre chiamandolo “il solo vero Dio” Gv 17:3. Inoltre, questo non cambia neppure nel resto del Nuovo Testamento, come per esempio: “Per noi c’è un Dio solo, il Padre” 1Co 8:6 “Dio è uno solo” Ga 3:20 “un Dio unico e Padre di tutti” Ef 4:6 “al re dei secoli, immortale, invisibile, solo Dio” 1Ti 1:17. Gli altri riferimenti sono numerosi.
Qualsiasi altra cosa si possa e si debba dire in merito alla Trinità di Dio il fatto che sia Dio in tre persone, è importante rimarcare l’autorevole testimonianza biblica e cristiana dell’unicità di Dio. A volte si pensa che la fede cristiana sia un indebolimento del monoteismo radicale di Israele, o che oggi l’ebraismo sia l’unica religione a rendere testimonianza dell’unico Dio e unico Signore. Questo, però, non è assolutamente vero perché, insieme all’ebraismo, il cristianesimo è fermamente radicato nel monoteismo assoluto.
Si potrebbe anche notare la similarità di questo aspetto con la fede musulmana perché la dottrina fondamentale dell’Islam è basata sull’unicità del Dio Allah. La confessione di fede che ogni musulmano osservante ripete ogni giorno è: “Non c’è altro Dio oltre ad Allah, e Maometto è il profeta di Allah.” Pertanto, pur con tutte le differenze, sia il cristianesimo che l’ebraismo e l’Islam sono d’accordo nel ribadire l’unicità di Dio. Il fatto che le tre grandi
religioni occidentali siano concordi su questo, contro tutte le religioni politeiste, è un fatto significativo per i tempi correnti.
L’unicità di Dio è molto importante per la vita dell’uomo. In termini di adorazione, questo significa che l’attenzione e la devozione possono essere concentrate su un unico punto. Citando il resto dello Shema: “Tu amerai dunque l’Eterno, il tuo Dio, con tutto il cuore, con tutta l’anima tua e con tutte le tue forze” De 6:5. Se l’adorazione viene offerta a varie divinità, la devozione non può essere concentrata. A livello umano, consacrare tutto il cuore, tutta l’anima e tutte le forze a più di un dio è impossibile quanto consacrarli a più di una persona. Inoltre, in termini pratici, riconoscere un unico Dio garantisce l’unità sia nella vita personale che in quella comunitaria. Chi si concentra sull’unico Dio e Signore possiede dentro di sé una forza che può unificare tutta la vita nella molteplicità dei rapporti e delle attività che implica. Similmente, una nazione che dichiara di esistere sotto un unico Dio, o che afferma di confidare in Dio possiede un principio dinamico di unità che contribuisce a mantenerla unita. Nelle Scritture, l’affermazione che esiste “un Dio unico e Padre di tutti” viene completata con le parole: “che è sopra tutti, fra tutti ed in tutti” Ef 4:6. Dunque, in rapporto al popolo di Dio, il Dio che è sopra tutti, fra tutti e in tutti mantiene saldo il vincolo dell’unità. {2} L’unicità di Dio, dunque, è molto importante per tutta la vita umana.
{1} Oppure “il Signore, il nostro Dio, è l’unico Signore” NR. L’espressione usata in ebraico è YHWH’ elohênû YHWH’ ehad, che letteralmente significa “Yahwè, il nostro Dio, Yahwè, uno”.
{2} È ovvio che nella Chiesa ci sia molta diversità, ma questo non condiziona l’unità essenziale garantita da Dio.
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