I MIEI OCCHI HANNO VISTO LA TUA SALVEZZA
“Ecco,questi non sono che gli estremi lembi della sua opera. Non ce ne giunge che un breve sussurro. Ma il tuono delle sue potenti opere chi può comprenderlo?” (Giobbe 26:14).
Avete mai assistito a quel programma televisivo, in onda un po’ di tempo fa, dove le persone sfidavano se stesse sottoponendosi a dure “prove”,fino ad arrivare al loro limite di sopportazione? Quando non ce la facevano più,interrompevano la prova, a volte strillando forte dallo sforzo e per la fatica!Ora,mi domando,e chiedo a quanti di voi hanno letto il “libro” di Giobbe (se non lo avete letto, potreste avere ora l’opportunità!), se abbiamo mai conosciuto qualcuno che abbia mai subito tutte le prove che subì Giobbe, tutte insieme, rappresentando la prova più dura e insopportabile di tutti i tempi! Non ho nemmeno mai visto nessun partecipante a quella trasmissione che abbia mai sopportato volontariamente un decimo della sofferenza di Giobbe! Eppure,leggendo la “poesia” di lode alla grandezza di Dio di Giobbe mi chiedo: “Quanto è grande Dio?”, “quanto conosco io la grandezza di Dio? “Quanto io lodo la Sua grandezza?”
I nostri occhi non possono contenere la grandezza di Dio,ma ciò che essi possono vedere,come dice Giobbe, “sono solo gli estremi lembi della Sua opera”. Anche l’apostolo Paolo afferma: “Quanto inscrutabili sono i tuoi giudizi e investigabili le tue vie” (Romani 11:33). E allora cosa fare davanti a tale immensa grandezza?Continuiamo con fede il nostro cammino in questa vita terrena,ricerchiamo il Signore e viviamo secondo la Sua volontà,adorandoLo e lodandoLo,come fece Giobbe,anche e soprattutto nei momenti difficili, cantando “che grande Dio è il nostro Dio e un giorno, il giorno del Signore,perseverando nella fede, vedremo finalmente la “reale” grandezza Sua, perché Lo incontreremo e con Lui vivremo per l’eternità.
Lascia un commento