GESU’ PARLO’ ANCHE DI PERCENTUALI

GESU’ PARLO’ ANCHE DI PERCENTUALI – Prima che la ‘Parola di DIO’, inizi a far radici nel cuore di un uomo, GESU’ ce ne presenta il corso che ne segue, fino alla sua tappa di arrivo, secondo la giusta volontà di DIO. In Marco al capitolo 4, EGLI, ci presenta l’Evangelo, come un seme, nel cui terreno del cuore, prende vita; raffigurandoci, quattro diversi aspetti della condizione dell’uomo.

Il primo soggetto, infatti, si lascia portare via la ‘Parola di DIO’ da quello che potrebbe essere ‘il ragionamento del diavolo’. Il secondo, invece, riceve la ‘Parola di DIO’ con allegrezza; ma quando arrivano le difficoltà della vita, si ritira dal seguire l’Evangelo. Il terzo, riceve anche lui, la ‘Parola di DIO’; ma alla fine preferisce quello che il mondo gli offre. E solo il quarto, riceve la ‘Parola di DIO’, in buona terra, cioè, in una buona disposizione di cuore.

Quindi, partendo da una base percentuale di 100, su coloro che ‘si fermano ad ascoltare’ la Parola di DIO (tanti, purtroppo, non si fermano, passano oltre); possiamo stimare, che tre quarti, cioè il 75% perde la possibilità della Grazia di DIO. Mentre che la restante quarta parte, cioè il 25%, lasciano produrre radici di Grazia, nel loro cuore. Da questo possiamo constatare, che coloro che si trovano nella tipologia del quarto soggetto, cioè coloro che vogliono essere, seguaci fedeli di CRISTO; passano anche loro attraverso il risultato di una percentuale, tra il 30% il 60% ed il 100%

Si potrebbe pensare, che fra coloro che si trovano tra il 30% ed il 60%, siano, tra quelli che lasciano delle lacune alla sottomissione verso DIO, e che potrebbero trovarsi, fra le successive percentuali negative. La già ridotta percentuale di credenti, infatti, viene vagliata di un ulteriore 50% . Questo ci viene rivelato nella parabola delle 10 vergini (Matteo cap. 25). Davvero sconvolgente pensare che dopo aver creduto, messo in atto la Parola di DIO, ci si possa trovare al vaglio, in cui uno su due, è preso per il ‘Regno di DIO’, e l’altro lasciato. (Matteo 24:40)

La scelta di DIO, è risaputo, ricade sulla qualità, non sulla quantità. Ne vediamo la figura di Gedeone, che disponendo di un esercito di 32.000 soldati, DIO ne scelse solo 300. (Giudici 7:7) Si, EGLI, che prende le cose ignobili, le cose spregevoli, le cose che non sono, (avendoli rigenerati in CRISTO) ridurrà a niente le cose che sono, affinchè nessuna carne si glori dinnanzi a DIO (I Corinzi 1:28).

La domanda che ognuno di noi dovrebbe porsi è: “Su quale percentuale mi stò trovando? Il mio cuore è tutto per il SIGNORE? Il primo posto è esclusivamente per LUI? O sto percorrendo ancora le strade del mondo?” Tante volte, il popolo d’Israele, dopo essersi allontanato, ritornava al SIGNORE, ma lasciando ancora dei residui di disubbidienza nel proprio cuore, che il SIGNORE non gradiva affatto (II Re 12:3).

La moglie di Lot stava camminando verso la salvezza della propria vita, poi si girò per guardare indietro; come a riguardare il peccato, rappresentato da Sodoma e Gomorra. Come se oggi un cristiano riguardasse nuovamente al peccato, ed a tutto ciò che il mondo gli offre. No! Il nostro cuore sia tutto per il SIGNORE; per non correre il rischio che il nostro essere diventi come pietra, insensibile al richiamo di DIO; perché così divenne la moglie di Lot. Se nel proprio cuore abbiamo fatto spazio per CRISTO, dopo non si potrà mescolare sacro e profano, inganneremo solo noi stessi; di certo non DIO.

DIO vuole donarci un cuore di carne (Ezechiele 11:19) sostituendo il cuore insensibile e di pietra, che a causa del peccato l’uomo detiene. Quindi se amiamo GESU’, volgiamo lo sguardo a LUI, e saremo in grado di fare quello che ci insegna; non volgendoci indietro a quello che ci insegna o ci offre il mondo. L’unico stemma del nostro cuore e della nostra vita, sia CRISTO. Si, LUI al 100%. Queste sono le buone radici che il SIGNORE gradisce e vuole vedere in ognuno di noi. —- Davide Dilettoso —-

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