“Levate gli occhi in alto e guardate” (Isaia 40:26)
Se solo ci fermassimo a riflettere e a considerare l’incomparabile grandezza di Dio, ci porterà ad non avere più dubbi e paure.
Ecco la parola di Dio che previene per preparare il credente a mettere l’anima sua in pace.
Leggi la Sua parola e leva gli in alto e guardare: chi ha creato tutto ciò che vedi? Il contrasto tra acqua e polvere, cielo e terra non fa altro che esprimere la totalità. Questo Dio Creatore è il creatore di ogni cosa. Chi ha misurato le acque, averle fissate in un luogo e fissato un limite che non oltrepasseranno, o preso le dimensioni del cielo abbellendolo con stelle e costellazioni? Chi sospende la Terra sul nulla e chi fissò le Sue dimensioni? (È un grave errore pensare che la Scrittura non insegni alcuna verità scientifica, poiché essa insegna tutta la verità necessaria) L’intera creazione è un’opera di precisione, in cui ogni componente è presente nella esatta quantità necessaria. Mettiamo pure che effettivamente ci sia stata una esplosione così chiamata Bing Bang, ma ci deve essere stato Qualcuno che abbia costruito dando una forma esatta e messo tutto in ordine con altezze, profondità e distanze ben precise. La risposta alle precedenti domande non è che: Dio. Dio che con la Sua potenza ha fatto la Terra; con la Sua saggezza ha stabilito fermamente il mondo e con la Sua intelligenza ha disteso i cieli. Egli fa salire i vapori dalle estremità della terra, rinchiude le acque nelle Sue nubi, e le nubi non scoppiano per il peso.
Il Creatore ha il potere totale nei confronti della creazione; la creazione non ha alcun potere nei confronti del Creatore.
Guarda e riguarda.
L’umanità nei confronti del Creatore non è altro che una goccia che cade da un secchio; una polvere minuta…nulla…meno che nulla…una vanità. Non si sta parlando dei valori dell’uomo di fronte a Dio ma della Sua statura nei suoi confronti. Dio è il solo a possedere la vita, e gli uomini non la posseggono per sé stessi. Egli tiene in mano l’anima di tutto quel vive e lo spirito di ogni carne umana. Secondo il proprio giudizio e secondo quello di coloro che lo circondano, un governatore è un “qualcuno”, ma per il Signore, il suo potere e il suo prestigio non significano nulla; Egli solo è il Re.
Quale immagine plasmata potrà mai ritrarre un Dio tanto grande? Il ricco artista fabbrica il suo idolo di un metallo prezioso, il povero lo fa di legno. Quale assurdità! Come può un pezzo di legno essere assomigliato a Dio? Non c’è nulla in tutta la creazione che possa lontanamente essere paragonato a Lui. Ogni uomo diventa stupido, privo di conoscenza, poiché le sue immagini fuse sono menzogna e non c’è soffio vitale in loro; sono vanità e lavoro d’inganno. Quale immagine potrà mai catturare la grandezza di Colui che ha creato le stelle?
Perché renderLo finito quando Egli è infinito? Impotente quando Egli è l’Onnipotente?
Il Suo potere, la Sua saggezza, la Sua grandezza, la Sua divinità e sovranità Lo rendono incomparabile, ma ad annullare ogni tentativo di paragone è la Sua santità.
Chi ha preso le dimensioni dello Spirito del SIGNORE o chi gli è stato consigliere per insegnarGli qualcosa? Chi ha Egli consultato
perché gli desse istruzione e Gli insegnasse il sentiero della giustizia, gli impartisse la saggezza e gli facesse conoscere la via del discernimento?
Se prima si è riflettuto sulla Sua onnipotenza, ora la Sua onniscienza esclude l’esistenza di qualsiasi consigliere, e quindi chi sei tu per volere consigliare a Dio quello che dovrebbe fare o permettere?
A questo punto, può la mia via sulla terra essere diventata così aggrovigliata da far perdere le mie traccie al Signore? Consideriamo, dunque, l’assurdità di perdere la fede in Colui che è Onnipotente, Onnisciente, Dominatore, Incomparabile, senza alcun rivale, Re dei re, sovranamente a capo del Suo mondo, sin nel minimo dettaglio, in maniera tale che ogni cosa si trova al suo posto e nulla viene smarrito! È il Dio Eterno, per cui non c’è tempo in cui Egli non sia, eppure l’uomo non ne vuole sapere; i confini della terra sono Suoi, per cui non c’è un luogo dove Egli non sia, eppure l’uomo non Lo vede; la Sua forza non viene meno, niente può limitarLo, eppure l’uomo è in grado di farlo; non può mancare di intelligenza, eppure l’uomo gliela fa mancare.
È assurdo continuare a pensare che Egli si curi del Suo popolo meno degli astri del cielo chiamandoli tutti per nome e che per la Sua grandezza e potenza non ne manca una, e meno degli animali. Non vale l’uomo più di molti passeri?
Dio ha cura di te…sempre.
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