“Voi che temete il SIGNORE, confidate nel SIGNORE!” (Salmo 115:11)

Timore e fiducia devono per forza andare insieme. Essi si abbracciano l’un l’altro.
Come si può quindi temere Dio senza però confidare in Lui? Ciò genererebbe solamente paura di non farcela, una continua e asfissiante apprensione di giudizio. Ugualmente, voler confidare nel Signore senza però temerLo, rispettarLo, abbracciare appieno la Sua volontà, è un’illusione, soltanto una fede apparente, formale. Non si può onorare Dio senza il timore. Senza il timore non ci può essere fiducia. “Santificate il SIGNORE degli eserciti! Sia lui quello per cui provate timore e paura!” (Isaia 8:13). Con ogni evidenza, Isaia invita al coraggio e alla fiducia, ma questa fiducia, la chiama timore e paura! Ci sono coloro i quali dicono che non dobbiamo temere il Signore ma solo amarLo, e questa è una pura bestemmia. Tutti ebbero il timore di Dio e si continuerà ad averlo. “CON IL TIMORE DEL SIGNORE UNO SI ALLONTANA DAL MALE” (Proverbi 16:6), non con l’amore. L’uomo, senza il timore, non ha davanti a sé la santità di Dio e la Sua giustizia, e senza vergogna e senso di rispetto, commette il male. Frà sè potrà dire che tanto Dio ama ed io amo Lui, e posso fare qualunque cosa…mi perdonerà. Povero illuso chi è convinto di questo. È pura illusione. Si deve esser certi che se manca il timore si sceglierà di fare ciò che Gli dispiace. “…ma hanno fatto ciò che è male agli occhi miei e hanno preferito ciò che mi dispiace” (Isaia 66:4).
“…il SIGNORE mi disse: … Oh, avessero sempre un simile cuore da temermi e da osservare tutti i miei comandamenti, affinché venga del bene…” (Deuteronomio 5:29).
“Voi non mi temerete, dice il SIGNORE, non temerete davanti a me? … Non dicono in cuor loro:
“Temiamo il SIGNORE, il nostro Dio” (Geremia 5: 22, 24). Avere timore di Dio oltre a significare tremare alla Sua presenza per la Sua maestà e santità ed avere rispetto nei Suoi confronti, significa anche VOLGERSI ALLE SUE ESORTAZIONI E AI SUOI CONSIGLI. Dio affascina ma spaventa nello stesso tempo. Non possiamo continuare a scegliere le porzioni della Bibbia che desideriamo osservare e ignorare il resto.
“…vi cadranno addosso l’afflizione e l’angoscia. Allora mi chiameranno, ma io non risponderò;
mi cercheranno con premura ma non mi troveranno. Poiché hanno odiato la scienza, non hanno scelto il timore del SIGNORE, non hanno voluto sapere i miei consigli
e hanno disprezzato ogni mia correzione” (Proverbi 1:27-30). “Non c’è timor di Dio davanti ai loro occhi” (Romani 3:18). “non hanno avuto timore, non hanno camminato secondo la mia legge e secondo i miei statuti, che io avevo messo davanti a voi e davanti ai vostri padri” (Geremia 44:10).
Si può dire di seguire Dio; si può dire che si ama Dio, ma tutto questo deve essere accompagnato dal TIMORE DEL SIGNORE.
Alla base di tutto ci deve essere il timore, e dopo c’è l’amore e la fiducia. “Noè, divinamente avvertito di cose che non si vedevano ancora, con PIO TIMORE, preparò un’arca per la salvezza” (Ebrei 11:7).
“Figlio mio, se ricevi le mie parole
e serbi con cura i miei comandamenti, prestando orecchio alla saggezza e inclinando il cuore all’intelligenza; sì, se chiami il discernimento e rivolgi la tua voce all’intelligenza, se la cerchi come l’argento e ti dai a scavarla come un tesoro, allora comprenderai il timore del SIGNORE e troverai la scienza di Dio.” (Proverbi 2:1-5).
Chi teme il Signore è un uomo felice: “Beato l’uomo che è sempre timoroso! Ma chi indurisce il suo cuore cadrà nella sfortuna.” (Proverbi 28:14).
La paura è quella che ci porta ad avere rispetto nei confronti di Dio. “Dio è terribile nell’assemblea dei santi, e tremendo fra quanti lo circondano.” (Salmo 89:7)
Non l’amore e la fede che ci portano a non peccare contro Dio ma è il timore: “Dio è venuto per mettervi alla prova, perché ci sia in voi timore di Dio, e così non pecchiate” (Esodo 20:20). “Tu mi fai rabbrividire di paura; io temo i tuoi giudizi.” (Salmo 119:120).
Sappi dunque e vedi che cattiva e amara cosa è… il non aver di me nessun timore” (Geremia 2:19). IL TIMORE DEL SIGNORE È ODIARE IL MALE: L’ORGOGLIO, L’ARROGANZA, LA VIA MALVAGIA E LA BOCCA PERVERSA. Se si ama il Signore e sono presenti questi sentimenti nei nostri cuori, dimostriamo che non abbiamo il timore di Dio. Persone, non cristiani, che vanno in chiesa, e non appena escono, accendono una sigaretta o vanno in qualche bar o locale per una lattina di birra ed altro, e a seguire, le vie del mondo. Dove è il timore di Dio oggi?
“Temete il SIGNORE, o voi che gli siete consacrati,poiché nulla viene a mancare a quelli che lo temono.” (Salmo 34:9).
“Il frutto dell’umiltà e del timore del SIGNORE è ricchezza, gloria e vita.” (Proverbi 22:4). Dio ci chiama a vivere una vita “santa”, ma spesso questo non è inteso per i “cristiani” moderni di giorno.
La fede non è una certezza leggera, ma una fiducia tutta tremante: fiducia viva, stupita, vigilante. La nostra salvezza è un miracolo che Dio “opera in noi”, è per questo che richiede tutta la nostra attenzione. “Attendete con timore e tremore” è prendere coscienza che ogni istante è un incontro con Dio, poiché in ogni momento Dio è all’opera in noi.

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