Ogni difficoltà diventa un pensiero: un pensiero che ci assilla, che ci toglie la pace ed il sonno, che ci tortura e ci domina.

Sembra proprio che tu non abbia alcun potere sui pensieri. Cerchi di governarli ma essi continuano a condurti dove non vorresti, e ogni volta, nonostante cerchi di distrarti, te li ritrovi tra i piedi a reclamare la tua attenzione e a renderti infelice e insoddisfatto. Viene sera, cerchi di prendere sonno ma essi non hanno alcuna intenzione di lasciarti riposare, si prendono gioco di te, ti raggiungono nel letto e ti costringono a restare sveglio a girarti e rigirarti per ore.
Lotti, cerchi di dominarli, ma sono come cani sciolti che non hanno padrone; quando pensi di aver messo loro un guinzaglio, te li ritrovi a correre liberi per la mente.
Sei stanco. Le tempie pulsano. Pare che i pensieri sappiano esattamente dove andare a colpire per farti stare più male.
Quando sei preoccupato tutto diventa pesante e difficile. È come se tu cercassi di alzarti da una sedia alla quale sei legato da fili invisibili. Più i tuoi pensieri vagano e più ti preoccupi.
Il Signore vuole che tu ti rallegri in Lui, che trovi in Lui la gioia di vivere.
Questo forse lo sapevi giá. Ma come fare a rallegrarti quando i tuoi pensieri, le tue preoccupazioni, le tue ansie, le cose che vanno male nella tua vita, non ti lasciano in pace? Dopo molti tentativi andati a vuoto, ormai sai che con le tue forze non riesci a venirne fuori, e mai ci riuscirai, stanne certo. È meglio che ti rassegni se non vuoi andare incontro a continue sconfitte.
Come riusciva l’apostolo Paolo a rallegrarsi mentre si trovava in prigione?
Come mai non era preoccupato?
Come riusciva ad essere sereno in quelle circostanze? Seguendo la strada della mansuetudine. Un uomo mansueto è mite, paziente, dolce, arrendevole. Egli è un vaso nelle mani del Vasellaio. L’uomo mansueto si lascia guidare da Dio perché sa che il Signore è vicino. Questa è la base: rallegrarsi nel Signore, essere mansueti, lasciarsi guidare da Lui sapendo che egli è vicino. Il Signore sa tutto ciò che stai passando. Egli è vicino e puoi essere sicuro che si occupa di te. Quindi sii mansueto. Puoi benissimo non avere preoccupazioni né ansietà. Niente potrà turbarti. Smettere di essere turbati, di preoccuparsi richiede umiltà e sottomissione al Signore ed è proprio ciò che si deve ricercare. Si dimostra nei fatti che non hai alcuna fiducia di lui.
Dio ci esorta ad avere fede ed a credere in Lui perché vuole liberare ciascuno di noi dalla prigionia di noi stessi e della nostra modesta visione di noi stessi e vuole farci aprire al futuro impedendo che la nostra presunzione o la nostra disperazione possano avere il sopravvento.
Noi siamo di fronte ad un richiamo alla fede che si scontra con la nostra ansia di essere rassicurati. Noi siamo il Tommaso che gli disse: “Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo sapere la via?” e che per questa ansia rischiamo che la fede produca in noi la superstizione anziché la fiducia. Il discepolo è lo stesso che dopo la morte di Gesù dirà: “Se non vedo non credo”. Non posso credere altro che nelle mete accessibili ai miei
occhi e alla mia immaginazione. Egli dimostra in tal modo di aver creduto in Gesù soltanto
per questa vita. E se abbiamo creduto in Gesù soltanto per questa vita siamo da compiangere più di tutti gli uomini.
Noi onoriamo Dio quando crediamo a ciò che dice, ma Lo disonoriamo se Gli chiediamo un’altra prova. Dobbiamo crederGli per il solo fatto che Egli ha parlato e perché non può mentire né sbagliare.
Gesù Cristo non è una copertura assicurativa o sanitaria o la garanzia di essere lontani da tutti i rischi della nostra esistenza.
Il cristiano si confronta, come tutti gli altri, con le prove, le malattie, i dolori e le sofferenze, ma la via di Gesù lo spinge ad una comunione di vita con Dio e lo porta ad affrontare le difficoltà ed i limiti invalicabili della vita con la forza ricevuta in dono da Cristo, che non consiste nell’ignorare la sofferenza o la morte, ma nell’affrontare sia l’una sia l’altra. Ogni cristiano ha la pace di Cristo nella propria vita, ma quanti non la sperimentano? Quanti non ce l’hanno?
La pace è solo per tutti coloro che confidano di cuore in Lui. Chi cammina con Dio è senza paura, godendo della Sua pace tutti i giorni della sua vita. Non importa ciò che attraversiamo, dobbiamo godere sempre della pace perché, a motivo di Gesù Cristo, abbiamo la pace. Dio ti garantisce la Sua presenza nella tua vita ogni giorno e in ogni circostanza.
Le preoccupazioni non riempiranno più le tue giornate. Quanto è forte la nostra tendenza a trasformare le cose dello Spirito in
una filastrocca ripetuta a memoria senza convinzione. Forte è quella tendenza, e anche un po’ grottesca. Ogni parola cristiana diventa come una filastrocca, quando sia pronunciata da una tribuna
pubblica. Un cristianesimo fatto soltanto di parole. Si dimostra nei fatti che non si ha alcuna fiducia di Lui.
Sii dunque coerente con la tua fede dimostrando fiducia in Dio in ogni aspetto della tua vita.

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