LA LINGUA

Ciò che di solito vien detto alla fine, stavolta verrà all’inizio.
Un vero cristiano deve controllare l’uso della propria lingua. CHI NON CONTROLLA LA SUA LINGUA PUÒ FARE MOLTO MALE, E IN PIÙ, MOSTRA DI NON SEGUIRE LO SPIRITO SANTO. Abbiamo Dio che dimora in noi, e sarà Lui a fortificarci ogni giorno, in modo che sia possibile per noi, nella potenza di Dio, controllare il nostro parlare. E questo dobbiamo fare!
Si deve capire che ogni vero figlio di Dio, ogni vero cristiano, non può, come comportamento NORMALE, maledire e disprezzare gli uomini.
Come chi è sotto il dominio del peccato non può aver sperimentato la salvezza, così tale comportamento è un frutto che mostra che la persona non è salvata.
La nostra lingua è come una finestra che manifesta quello che abbiamo nel cuore. La nostra lingua rivela molto della condizione del nostro cuore.
Se uno pensa di essere religioso, ma poi non tiene a freno la sua lingua e inganna se stesso, la sua religione è vana.
La lingua è un piccolo membro, eppure si vanta di grandi cose, perché la lingua può distruggere la reputazione di una persona, come può anche distruggere una chiesa. La lingua può distruggere un rapporto, può rovinare un matrimonio. Può devastare una famiglia. La lingua può portare all’omicidio. Può provocare la guerra. Osservate: un piccolo fuoco può incendiare una grande foresta!
La lingua è un fuoco, è il mondo dell’iniquità. Posta com’è fra le nostre membra, contamina tutto il corpo e, infiammata dalla geenna, dà fuoco al ciclo della vita. La lingua è come un fiammifero acceso: le sue potenzialità di nuocere sono pressoché infinite. La lingua contamina tutto il corpo. L’individuo può corrompere la propria intera personalità usando la lingua per diffamare, insultare, mentire, bestemmiare e imprecare.
L’ipercritico si danneggia da solo… Chi getta fango sugli altri non può dedicarsi al proprio passatempo preferito senza sporcarsi le mani e il cuore di fango. Invano si spera che infangando gli altri avremmo accresciuto la stima che qualcuno forse aveva di noi.
La lingua è come un veleno mortale. Come una goccia del veleno può essere fatale, così anche la lingua può avvelenare la mente e distruggere il carattere. Quanto è facile indulgere nel pettegolezzo. Quante volte ci siamo lasciati coinvolgere in calunnie e diffamazioni riguardo alle presunte manchevolezze di qualcun’altro! E quante volte abbiamo disprezzato, criticato e sottovalutato il prossimo. Come calcolare il danno compiuto, le lacrime versate, i cuori infranti e le reputazioni rovinate? In che modo valutare l’infelicità che è entrata nella nostra vita e nella nostra famiglia? L’amarezza interiore che ne scaturisce, la vergogna di dover scusa e gli effetti negativi sulla nostra salute?
Le labbra proferiscono menzogna,
la lingua sussurra perversità
La lingua che sparla di nascosto,
fa oscurare il viso.
Molti vivono nell’angoscia proprio perché non sorvegliano la propria bocca e la propria lingua Chi sorveglia la sua bocca e la sua lingua.
La lingua bugiarda odia quelli che ha ferito, e la bocca adulatrice produce rovina.
L’uno inganna l’altro, non dice la verità,
si esercita la lingua a mentire, ci si affanna a fare il male.
La lingua è una freccia micidiale;
essa non parla che in malafede;
con la bocca ognuno parla di pace al suo prossimo,
ma nel cuore gli tende insidie.
Come mettiamo il freno in bocca ai cavalli perché ci ubbidiscano, noi possiamo guidare anche tutto il loro corpo, similmente, quando teniamo a freno la nostra lingua, possiamo anche tenere a freno tutto il nostro comportamento. Come il timoniere, mediante il timone, riesce a controllare tutta la nave, similmente, il nostro parlare controlla tutta la nostra persona. Se non teniamo la nostra lingua sotto controllo, non possiamo controllare il resto della nostra vita.
Ci sono “cristiani” che benedicono il Signore, e con la stessa lingua, maledicono gli uomini. La parola “maledire” può indicare una vera e propria maledizione, può indicare il disprezzare, può indicare anche sperare il loro male. Gli uomini sono stati fatti a immagine di Dio. Quindi maledire, o disprezzare una persona vuol dire disprezzare una creatura di Dio. Usare la lingua sia per le buone sia per le cattive intenzioni è un atto di incoerente e assolutamente innaturale: in natura non esiste nulla di simile. Sapete perché? La natura ci insegna che nessuna sorgente getta allo stesso tempo il dolce e l’amaro. Con la lingua benediciamo il Signore e subito dopo malediciamo coloro che sono fatti ad immagina somiglianza di Dio…È impossibile che da un’unica fonte scaturiscano realtà così contraddittorie! Tali situazioni non dovrebbero mai verificarsi.
Il rimedio? Pregare quotidianamente il Signore che ci tenga lontani dalle chiacchiere, dalle critiche, dalla malignità. Non parliamo male degli altri. Dovremmo scorgere Cristo nei nostri fratelli, invece di ingigantirne i minimi difetti. Non appena ci sorprendiamo a dire qualcosa di scortese o inutile, tronchiamo il discorso e spieghiamo che continuare in quel modo non sarebbe edificante. In alcune occasioni è più opportuno tacere.
Il cristiano il quale dice che è impossibile tenere a freno la lingua è uno stolto, non si rende conto che c’è in lui la potenza di Dio e il Suo costante aiuto. È da badare che anche la lingua è un membro del corpo che deve essere offerto a Dio in sacrificio vivente.

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