LA COLPA È SUA
“La donna che tu mi hai messa accanto, è lei che mi ha dato del frutto dell’albero, e io ne ho mangiato. Dio il SIGNORE disse alla donna: Perché hai fatto questo?» La donna rispose: Il serpente mi ha ingannata e io ne ho mangiato” (Genesi 3:12-13)
Manca l’umiltà della confessione.
La radice è sempre l’orgoglio, perché fa scattare la percezione che la propria immagine sia sotto attacco e deve, quindi, essere protetta. Attuiamo un tentativo di protezione della nostra immagine incolpando gli altri per i nostri errori. Coloro che hanno paura di essere accusati di qualcosa hanno meno probabilità di imparare dai propri errori.
Coloro che hanno ricevuto la colpa per gli errori di qualcun’altro, hanno continuato a fare lo stesso con gli altri, e questa abitudine di scaricare le nostre responsabilità sugli altri è rimasta nel tempo.
Quando sei caduto una volta nel peccato, è colpa tua se cadi di nuovo, perché hai avuto modo di apprendere che il peccato ti fa cadere, e quindi sai come non ricadere.
Un uomo pratica qualche forma di immoralità e poi, invece di confessare e abbandonare il peccato, si irrita contro il Signore; è mostruoso accusare la provvidenza di Dio per le conseguenze di azioni che Egli stesso ha proibito. Il popolo d’Israele non fu ubbidiente a Dio e, per le conseguenze delle loro azioni, accusò Dio e il Suo servo, senza mai riflettere e mai esaminarsi.
Quando viviamo con ansietà e preoccupazioni di ogni genere, diamo la colpa a Dio, senza mai riflettere sul fatto che si è in ansia proprio a causa della mancanza di fede in Dio.
Diamo la colpa agli altri quando ci facciamo prendere dalla rabbia e dai vari emozioni e sentimenti negativi, quando in realtà si può agire e reagire in maniera diversa.
Quante volte, per presunzione e orgoglio, agiamo secondo la carne e non, come dovremmo essendo cristiani, secondo lo Spirito?
Chi ama l’oro non sarà esente da colpa, chi insegue il denaro per esso peccherà. Molti sono andati in rovina a causa dell’oro, il loro disastro era davanti a loro. È una trappola per quanti ne sono entusiasti, ogni insensato vi resta preso.
Colui che sorride quando le cose vanno male ha pensato a qualcuno cui dare la colpa. Quindi, massima attenzione… Potresti essere tu la vittima! Si è così occupati nella ricerca di chi incolpare di tutto che ci si dimentica di cercare le vere cause delle situazioni. Tutti cercano qualcuno a cui dare la colpa.
Ma colui che incolpa gli altri delle proprie disgrazie è un ignorante: colui che incolpa sé stesso comincia a migliorare.
Dare la colpa ad altri è un piccolo e pulito meccanismo che puoi usare ogni volta che non vuoi prenderti la responsabilità per qualcosa nella tua vita. Usalo e impedirai a te stesso di crescere.
Quello che trovo difettoso non è tale perché io stesso sono difettoso? Non sono io stesso in colpa? La mia opinione non può essere rivoltata contro di me?
Ciascuno confessi le proprie colpe.
Adamo ed Eva rimasero nel peccato perché non lo confessavano. Finché l’uomo scarica il proprio peccato, ogni mala azione, agli altri, non sarà mai libero da essi. Solo con l’esaminare sé stesso e con la confessione potrà essere libero da ogni forma di colpa.
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