C’è potenza nella Parola di Dio

Mi chiamo Concetto e sono undetenuto in attesa di giudizio inun carcere in Sud Italia. Desiderofar condividere il modo in cuimi sono avvicinato a Dio, e comeho ricevuto Cristo Gesù comemio personale Salvatore. Quandosono arrivato in carcere honotato che nella mia stanza (cosìchiamiamo la mia cella), c’eraun calendario a foglietti staccabiliappeso al muro che riporta unversetto della Bibbia e una brevemeditazione per ciascun giorno.Mentre passavano giorni, settimanee mesi avevo preso l’abitudinedi leggere sistematicamentequei foglietti. Un giorno, suuno di questi trovai scritta questafrase: “Oggi incontrerai unapersona che ti farà felice”. Fermandominella lettura pensai frame: “Come potrebbe accadereuna cosa di questo tipo visto chemi trovo qui in carcere?” Quellastessa sera è passata l’infermierache porta i farmaci per quelliche ne hanno bisogno. Quando èarrivata all’altezza della mia cellasi è rivolta a me e mi ha detto:“Tu sei innocente”. Sono rimastosbigottito, senza parole, perchédavanti a me c’era una personache mi stava dicendo paroleche redevano reale e concreto ciòche io avevo letto nel foglietto delcalendario con i versi della Bibbia!Questo mi incoraggiò a leggeretutti i giorni i versetti del calendariocon attenzione. Il miocompagno di stanza vedendo ilmio interesse alla lettura mi proposela lettura di un piccolo libroche mi prestò, era una copia delVangelo. Lo lessi tutto d’un fiato,avidamente. Poi vidi che lui avevaanche una Bibbia, e gli chiesidi prestarmi anche quella perleggerla. Mi tuffai nella letturae, in pochi giorni, avevo già finito.Questo compagno, volendomicorreggere, mi parlò dicendomi:“La Bibbia non va letta comesi legge un romanzo. Devi leggerlacon attenzione per comprenderebene ciò che leggi, perché nonè un libro qualsiasi: la Bibbia è laParola di Dio”. Giuseppe, questoè il nome del mio compagno, midisse anche: “Leggi ora di nuovola Bibbia, ma inizia dal NuovoTestamento”. Con lui e conla Bibbia ho imparato a pregaree come farlo: in semplicità. Cosìtutti i giorni ho letto e la Bibbiae pregato il Signore anche se, ancora,non riuscivo a comprendereappieno la Parola di Dio. Giuseppeallora mi consigliò di farela richiesta al Direttore del carcereper avere un colloquio con unpastore. Dopo vari tentativi chenon avevano avuto alcun esito,un giorno, a termine di un colloquiocon il mio avvocato incontrai,quasi miracolosamente, ebbiun pastore evangelico. Fui moltofelice di conoscerlo, ed egli mipromise che avrebbe fatto il possibileper farmi chiamare per uncolloquio. Il permesso per incontrarcifu così accordato e, al nostroprimo incontro, insieme adaltri detenuti, abbiamo visto unfilm su una vicenda biblica: “Giuseppeil re dei sogni” (il raccontocinematografico della storia diGiuseppe, figura biblica dell’AnticoTestamento). Durante la visionemi sono profondamentecommosso per il messaggio presentato.In conclusione ci siamoriuniti in preghiera e, aprendo ilmio cuore al Signore, ho iniziatoa piangere. Ho cercato di trattenermi,ma le lacrime scorrevanoda sole e una grande felicitàha iniziato a riempirmi il cuore.Il pastore mi donò una Bibbiae ne fui veramente felice. Al mioritorno in cella sentivo grandissimagioia. Poi, nei giorni a seguire,purtroppo, spesso mi riprendevanolo sconforto, l’ansia, latensione, il nervosismo. Man manoche passavano i giorni, questecose aumentavano d’intensità.Ma avevo notato che quandoleggevo la Bibbia, anche solo perun’ora, mi sentivo più tranquillo,più rilassato, senza più ansia.Se mettevo da parte la lettura reiniziavanodi nuovo tutte quellecose. Allora presi a leggere laBibbia quasi tutto il giorno, tuttii giorni e fino ad oggi. Ora sonotranquillo, senza ansia; non sononé teso né nervoso. Piano pianoho cominciato a comprenderela Parola di Dio. Aspetto semprecon gioia il giorno in cui arrivail momento del colloquio e dellapreghiera con il pastore, perchélui mi tratta come un fratello.Ringrazio Dio per l’opera chesta compiendo nella mia vita, peraver avuto la possibilità di leggerela Sua Parola. Mentre aspettoprego, leggo e spero tanto di poter,un giorno, condividere questaesperienza gioiosa anche conla mia famiglia. Grazie mio Dioe Signore Gesù Cristo! Alleluia.Amen!

Concetto

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