“Figlio mio, se ricevi le mie parole e serbi con cura i miei comandamenti……..

“Figlio mio, se ricevi le mie parole
e serbi con cura i miei comandamenti, prestando orecchio alla saggezza e inclinando il cuore all’intelligenza; sì, se chiami il discernimento e rivolgi la tua voce all’intelligenza, se la cerchi come l’argento e ti dai a scavarla come un tesoro, allora comprenderai il timore del SIGNORE e troverai la scienza di Dio. Il SIGNORE infatti dà la saggezza dalla sua bocca provengono la scienza e l’intelligenza” (Proverbi 2:1-6)
La saggezza è una priorità assoluta e indiscutibile. Dovrebbe determinare la struttura della vita di un uomo, dandole forma e stabilire una scala di priorità e una giusta distribuzione di importanza. Per diventare saggia una persona deve partire da una relazione vitale con il Signore, da un atteggiamento di rispettosa sottomissione a Lui che la porterà ad accettare il Suo insegnamento.
Il principio della saggezza è il timore del Signore. Chi teme Dio ammette che il Signore soltanto possiede la conoscenza totale dell’universo che ha creato e il Suo controllo.
Temere il Signore vuol dire riconoscere che Egli ha creato sia te sia il mondo in cui tu vivi. Vuol dire rendersi conto che Dio ha messo dei principi di fondo nell’universo che Egli ha creato e che il seguirli gioverà al tuo bene. Detto in un altro modo, temere il Signore significa: riconoscere che Dio è il Creatore di ogni cosa; riconoscere che tu sei una creatura, e vivere secondo i principi della saggezza che Egli offre nella Sua parola. Solo Colui che ci ha creato sà tutto e, di conseguenza, sà anche impartirci ciò di cui abbiamo bisogno perché possiamo diventare veramente saggi.
Se proviamo a vivere secondo i criteri della saggezza e accetteremo i suoi limiti, faremo cosa buona. La saggezza ha come scopo difensivo la protezione del discepolo dalle influenze dannose che potrebbero facilmente portarlo al disastro.
Un uomo saggio è colui che è disposto a imparare. Ascolta volentieri e non pretende di parlare sempre lui. Non è un insopportabile sapientone. Se un uomo vuole diventare saggio, deve cominciare con il rendere onore a Dio, confidare in Lui e ubbidirLo. Cosa c’è di più ragionevole del fatto che una creatura confidi nel suo Creatore?
La saggezza vale più di argento, oro e gioielli. Infatti, nulla di ciò che è comunemente desiderato dagli esseri umani è paragonabile ad essa. La saggezza è superiore alla ricchezza materiale. La saggezza in sé è migliore di tutte le altre cose materiali che possono essere desiderate.
Quelli che cercano di arricchirsi rapidamente pagano, per questa avidità, con la loro stessa vita. Tali sono le vie di chiunque si dà alla rapina: essa toglie la vita a chi la commette.
Si può cercare di arricchirsi rapidamente utilizzando altri sistemi, come le scommesse, le lotterie o giocare in borsa.
Uno delle più grandi tragedie della vita è lo sciocco rifiuto dei richiami pieni di grazia della saggezza. Essa si affligge per gli uomini che respingono ogni suo consiglio e nulla non vogliono avere a che fare con le sue critiche costruttive. Ciò che rende così irrazionale il cocciuto rifiuto dell’uomo è il fatto che i comandamenti e gli avvertimenti di Dio sono per il bene dell’uomo, non per il bene di Dio. Una valida illustrazione di questo principio è una storia accaduta realmente:
Allo zoo di Washington una bambina si era infilata al di là delle sbarre di metallo che separavano il pubblico dalla gabbia dei leoni. Quando il nonno le ordinò di uscire, lei si allontanò ancora di più. Un leone in agguato la afferrò, la trascinò dentro la gabbia e la sbranò. Questa è la lezione: Dio ci ha dato dei comandamenti e principi che sono per il nostro bene e non ci dà mai un ordine perché è prepotente o perché non vuole che ci divertiamo. Non vuole che che cadiamo nelle grinfie di un leone, perché c’è un leone che và attorno cercando chi possa divorare.
Gli sventati cadranno per la propria caparbietà, gli stolti per la propria indifferenza. Ogni uomo è libero di fare le sue scelte nella vita, ma non è libero di scegliere le conseguenze delle sue scelte. Dio ha stabilito per il mondo determinati principi morali. Questi principi regolano le conseguenze di ogni scelta. Non c’è modo di separare ciò che Dio ha strettamente unito.
Chi è umile si rivolgerà a Dio per avere una guida. Tu che farai?
La saggezza richiede l’umile fiducia in Dio, piuttosto che l’orgogliosa fiducia in sé stessi.
Chi Lo ascolta starà al sicuro, vivrà tranquillo, senza paura di nessun male.

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