I disturbi più gravi non sono fisici, bensì spirituali. Nella vita di ogni giorno siamo disturbati più dal male che si annida tra le pieghe del nostro cuore e del nostro carattere che dai malesseri fisici. Il primo interesse di Dio è rimuovere il male dal nostro cuore. Il Dottore dei dottori desidera ripristinare l’integrità della nostra salute spirituale.

Se desideriamo stare meglio, è importante essere onesti e aprirsi alla verità ogni giorno. Neppure il Dottore dei dottori potrà fare qualcosa per aiutarci se non entreremo nel suo studio disposti a lasciarci esaminare da Lui. Possiamo provare a nascondere i sintomi e fare finta che non c’è nulla di grave nella nostra vita, ma ciò ci condurrà a stare sempre peggio. Una diagnosi accurata è umiliante, è vero, ma è necessaria ed è un nostro preciso dovere sapere tutta la verità al riguardo. La preghiera di Davide è quella di un uomo sincero che desidera conoscere i peccati del suo cuore:

Esaminami, o Dio, e conosci il mio cuore. Mettimi alla prova e conosci i miei pensieri. Vedi se c’è in me qualche via iniqua e guidami per la via eterna (Salmo 139:23, 24)

Dovremmo desiderare di vedere noi stessi come Dio ci vede. Ma più di questo, dobbiamo coltivare la fiducia che Dio sa quello che sta facendo. Sia che comprendiamo la saggezza del Suo piano o meno, dobbiamo credere all’accuratezza della sua diagnosi e all’efficacia della sua terapia. Dobbiamo avere il coraggio di sottoporci al processo di guarigione che Egli ci prescrive. Il male non può essere tolto dal nostro cuore e dal nostro carattere senza un preciso intervento chirurgico. Questa operazione può essere dolorosa e, a volte, richiede tanto tempo; ma, come per le malattie fisiche, se non siamo disposti ad affrontare un dolore momentaneo, al fine di stare meglio in seguito, la nostra unica opzione è di continuare a stare sempre più male. A noi la scelta: possiamo fermarci e rimanere così come siamo (comodi ma ancora in pericolo) oppure incamminarci verso una più pronta guarigione e una migliore salute.

Io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione; scegli dunque la vita, affinché tu viva, tu e la tua discendenza (Deuteronomio 30:19)

Quanto impegno richiede conoscere la verità su noi stessi? Il nostro “amare tutta la verità”, ci porta anche a desiderare di conoscere tutto ciò che Dio vede quando Egli esamina i nostri cuori? Non potrà esserci più alcuna riabilitazione per coloro che non sono disposti ad affrontare la realtà.Quando andiamo a Dio in preghiera, pensiamo a noi stessi come a dei pazienti che entrano nello studio del Dottore dei dottori per essere da Lui esaminati e per ottenere una cura che fa al caso nostro. Accade sempre qualcosa, quando preghiamo (Hallesby)

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