“Non sia mai!”

“…Dunque che cosa farà loro il padrone della vigna? Verrà e sterminerà quei vignaiuoli, e darà la vigna ad altri». Essi, udito ciò, dissero: «NON SIA MAI!»” (Luca 20:15-16)

“NON SIA MAI che tu faccia una cosa simile! Far morire il giusto con l’empio, in modo che il giusto sia trattato come l’empio! NON SIA MAI! Il giudice di tutta la terra non farà forse giustizia?»” (Genesi 18:25)

Il primo verso del nostro testo riferisce ai religiosi di quel tempo, i quali pur riconoscendo che la Parabola dei Vignaioli era per loro e descriveva alla perfezione la loro responsabilità; alle inevitabili conseguenze del Giusto Giudizio di Dio affermarono: “…Non sia mai!”, mentre il secondo testo riporta la preghiera di intercessione che Abramo presentò a Dio in favore di Lot e della sua famiglia, cittadini residenti in Sodoma.

“Non sia mai!” è una affermazione per scongiurare un pericolo; cosa che vorremmo non accadesse mai.

La differenza tra i nostri testi è sostanziale, infatti il primo si riferisce al pericolo che i religiosi paventano circa le conseguenze del Giusto Giudizio di Dio, ma che risulterà inutile in quanto gli scribi e i capi dei sacerdoti si illudevano di poter colmare il vuoto del peccato con la loro bontà, le loro opere e la loro religione.

Il secondo invece, si riferisce alla coerenza di Dio, il quale non fa dell’erba un sol fascio, pertanto, può e vuole scongiurare il pericolo per tutti coloro che riconoscono in Cristo Gesù, la Via, la Verità e la Vita; l’Unico capace di farci evitare l’inferno!

Amico, se confidi in te stesso, non ti sarà di nessun aiuto scongiurare il pericolo pronunciando semplicemente: “Non sia mai!”, ma se ti affidi al Signore e alla Sua Infinita Misericordia, allora: “Non sarà mai!” che Egli condannerà il giusto riservandogli lo stesso trattamento dell’empio!

Solo Gesù Cristo è in grado di scongiurare la minaccia della condanna eterna!

Pace

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