INVESTIGARE NELLA RICHIESTA DI PREGHIERA

INVESTIGARE NELLA RICHIESTA DI PREGHIERA; è come scrutarne il cammino del nostro dialogare con DIO. Piegare il mio cuore, le mie ginocchia, il mio essere alla SUA sovranità ed alla SUA Santita’. Constatando che il mio chiedere a LUI, non sempre seguirà una risposta immediata o la risposta che io mi aspetto. E’ di rilevante importanza, invece, sentire che sempre, EGLI mi ascolta. Da questo capirò, che se EGLI ascolta, vuol dire che sta tenendo in considerazione la mia supplica. Quanto basterà a dar pace all’anima mia. E se la mia richiesta è dinnanzi al cospetto di DIO, ne deduco basilarmente che è dinnanzi all’IDDIO di VERITA’.

Si, DIO non mente; da quando abbiamo incontrato LUI nella nostra vita, ci sentiamo sicuri ed al sicuro, dovuto al fatto che EGLI è verità. Il principio di ogni nostra richiesta di preghiera, innanzi tutto è direzionata sulle SUE promesse di Grazia: poi dovrà seguirne un percorso, quasi tortuoso; il cui attacco di ogni nostro perché, di ogni nostro dubbio, di ogni nostra stanchezza, cercherà di ostruirne la destinazione. Ma se MIRIAMO che DIO è VERITA’, questo basterà a spezzare ogni barriera che possa impedire la nostra preghiera, perché essa non si perda. La nostra fede in DIO, ovvero la nostra fiducia, nasce dal fatto che EGLI è VERITA’. Dunque se io depongo una richiesta di preghiera dinnanzi al SUO cospetto, il tempo che potrebbe trascorrere, non cambierà le SUE promesse al nostro riguardo, perché la SUA verità è immutabile nel tempo, piuttosto, potrebbe essere il tempo a logorare la nostra fede che mirava alla verità di DIO.

Così, se dovesse decadere la nostra fiducia verso l’IDDIO della verità, è come se lo rendessimo bugiardo; la SUA promessa all’esaudimento, sarà quindi impedita. Avviene invece, che se io prego con certezza, questo è poggiato, sulla mia buona fede che EGLI E’ DIO, e soprattutto, su quello che più conta, cioè, che E’ DIO di VERITA’; perché se EGLI non sarebbe tale, la mia fede sarebbe vana. Infatti tutti coloro che poggiano le preghiere su dii di menzogna, basterà loro l’attesa per far crollare ogni speranza. Ma grazie a DIO, la SUA <VERITA’> è il punto di riferimento delle nostre preghiere; la base, e soprattutto, la forza della nostra fede.

Se la preghiera si poggia sulla verità di DIO, essa trova fondamenta sulle promesse di DIO. Il fulcro della preghiera, così diviene, un legame tra la fiducia del credente e la verità di DIO. DIO, potrebbe consolidare questo legame, con il tempo dell’attesa, ed il credente realizzare le SUE promesse, semplicemente, rimanendo costante sulla verità di DIO (come avvenne con Abramo). Una cosa è certa; ogni richiesta di preghiera che rimane in attesa, rimane in un deposito, il cui nome è “verità”. Il centurione Cornelio, accumulò preghiere nel tempo, in tale deposito, e DIO alla fine gli rispose. Perché sarà l’amore di DIO a custodire tali preghiere e sarà altresì la Grazia SUA, a donarci l’esaudimento. CRISTO è la “via” che ci fa giungere alla “verità” di DIO! Da questo percorso giungeremo alla “vita” che sarà eterna.

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