NON FATE LE VOSTRE VENDETTE, MIEI CARI, MA CEDETE IL POSTO ALL’IRA DI DIO; POICHÉ STA SCRITTO: “A ME LA VENDETTA; IO DARÒ LA RETRIBUZIONE”, DICE IL SIGNORE.( Romani 12:19-21)

In un mondo di odio e di violenza questa frase di Paolo appare, direi proprio fuori luogo…ma sicuramente lo era anche ai suoi tempi. La violenza e la cattiveria non hanno età, sono sempre esistite.
A noi di ADULLAM, piace, però, portarvi a conoscenza di determinati concetti biblici, anche se pochi ne parlano. Il concetto di vendetta nella Scrittura andrebbe capito in tutta la sua pienezza: nella parola latina “vindicta” non è contenuto solo il termine di “vendetta” come lo intendiamo oggi, come e “castigo” e “rivalsa” per qualche torto subìto, ma con la stessa parola si intende anche “rivendicazione” e “liberazione” L’uomo attende la sua giustizia in un mondo dominato dall’ingiustizia ed è sicuro che in Dio l’otterrà; diceva il profeta Geremia:”
SIGNORE degli eserciti, che provi il giusto, che vedi le reni e il cuore, io vedrò, sì, la vendetta che farai su loro, poiché a te io affido la mia causa!” (Geremia 20:12)
Vendetta e retribuzione sono spesso insieme nelle azioni di Dio. Dite a quelli che hanno il cuore smarrito: “Siate forti, non temete! Ecco il vostro Dio! Verrà la vendetta, la retribuzione di Dio; verrà egli stesso a salvarvi”. (Isaia 35:4)
Così come figlioli di Dio, davanti ad un nemico vile che si è approfittato di noi, Egli, l’Eterno, il Padre, interviene mentre ci dice: “Lascia che me ne occupi io!”
Nel vendicarci personalmente, noi potremmo trovare delle trappole, come l’assorbimento di una rabbia e di un rancore e di una violenza che poi ci prende e non sapremmo più controllare. Ma Dio si che può manifestare la sua ira senza essere irascibile e la sua furia senza essere ingiusto.Noi esseri umani abbiamo distrutto famiglie, popoli, culture, facendo le nostre vendette.
La vendetta è un’arma devastante che solo Dio sa gestire. Quando siamo stati vittime di accuse false, raggirati o offesi, chiediamo a Dio la capacità di avere pazienza e sopportazione… Egli con tenero affetto ci tratta come “figli cari” e ci invita delicatamente a fare posto alla sua ira contro chi ci fa del male “..cedete il posto all’ira di Dio..”. Facciamolo allora! Cediamo l’azione a Dio, lasciamo che Lui prenda le nostre parti nell’ingiustizia che ci è stata arrecata. Lasciamo che sia nostro Padre ad agire per noi, perché la Sua azione sarà ben più forte e terribile di ogni nostra azione.

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