Tanto con la destra quanto con la sinistra

“Erano armati d’arco, abili a scagliar sassi e a tirare frecce tanto con la destra quanto con la sinistra …” (1Cronache 12:2)

Il nostro testo ci parla di alcuni uomini che, quando Saul perse la grazia di Dio e iniziò a perseguitare Davide, si unirono a quest’ultimo per sostenerlo. Fra le loro qualità ne spicca una singolare: usavano, tutti, indifferentemente, e con eguale efficacia sia la destra, sia la sinistra. Una tale coincidenza non si può spiegare con una predisposizione genetica. Evidentemente si erano allenati per fortificare il loro lato debole, essere più efficaci in battaglia, sorprendere gli avversari. Lo Spirito Santo ha considerato questo particolare così importante da registrarlo nella Bibbia. Il loro esempio può essere una sfida a non permettere alle nostre inclinazioni naturali di tenerci lontano dalla vittoria che Dio vuole per ogni Suo figliolo. Quante volte abbiamo detto: “Non ce la faccio”, “Non ci sono portato” oppure “Non riesco proprio a superare questo limite”? Quanti di noi rifiutano di perdonare, sono vittime del loro stesso temperamento (timido, introverso, irascibile…) o cedono alle passioni “naturali” scusandosi continuamente con una frase molto popolare: “Che ci posso fare, sono fatto così!”?

La Scrittura insegna che non deve essere per forza così. Gli eroi di Davide superarono il loro limite mediante l’applicazione… per noi il primo passo dev’essere la rigenerazione. A causa del peccato l’uomo ha solo limiti, soltanto lati deboli, ma grazie alla Nuova Nascita, entriamo in una speciale relazione con Dio che ci vedrà (se crediamo in Cristo, se ci arrendiamo a Lui) pensare e sentire, parlare e agire, come mai avremmo immaginato. Se ti lasci allenare dallo Spirito Santo potresti scoprire che quella particolare sensibilità che tu pensavi ti rendesse debole, Egli la userà per consolare qualcuno, oppure che quell’altra cosa che tu non avresti mai pensato di riuscire a fare perché “non è nelle tue corde”, Egli ti aiuterà a farla, meravigliando te stesso e gli altri. E potrai dire: Sono quello che sono, per la grazia di Dio!

Stamattina il Padre celeste, vuole indicarci traguardi più elevati, insegnarci a superare i nostri limiti, a fortificare il nostro lato debole, per glorificare Cristo nella crescita, nell’adorazione, nel servizio, nell’evangelizzazione. Non mettiamo limiti alla Sua grazia e alla Sua provvidenza, diamoGli ampia disponibilità di modellarci, per la Sua gloria, per il nostro bene, per quello degli altri. Che bello, a un certo punto della nostra vita, poter dire come Paolo: “Io posso ogni cosa in colui che mi fortifica”. Sì! “… tanto con la destra quanto con la sinistra!”

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