FIDUCIOSI E SERENI

La Parola di Dio invita spesso i credenti ad essere fiduciosi e sereni, a riporre ogni peso e preoccupazione ai piedi di Cristo Gesù, che è morto per noi, per giustificarci e pagare ogni nostro debito col peccato e la morte, così da riscattarci e donarci al posto della morte eterna la vita eterna, del dolore tremendo la Sua gioia ineffabile, dell’angoscia incolmabile la Sua pace inalterabile. Gesù non solo è morto ma è anche risorto e vive ed intercede per noi presso il Padre continuamente per il nostro bene. La nostra unica sollecitudine deve essere rivolta all’essere sempre abbondanti nell’opera del Signore. La generosità è una caratteristica peculiare dei credenti, in quanto imitatori del loro Maestro Gesù, si adoperano diligentemente affinché dalla loro vita si possano ricavare frutti d’amore che piacciano al Signore e siano utili al prossimo affinché riconoscano la realtà della Grazia di Dio, ovvero il Suo Figliuolo Cristo Gesù.

Come non è possibile dissuadere un contadino dall’affannarsi e faticare duramente nella prospettiva di avere un bel raccolto, che tutto sommato non dipenderà da lui, ma dal Buon Dio, così i credenti si adoperano gioiosamente per il loro Signore attendendo che i risultati siano prodotti dalla potenza di Dio miracolosamente nei loro cuori e in quelli che gli sono accanto.

Forse il nostro zelo ed impegno non sarà capito nell’immediato da chi ci osserva, ma certamente è importante ed ha un senso nella prospettiva eterna: “La vostra fatica non è vana nel Signore”, “Non servendo all’occhio come per piacere agli uomini, ma, come servi di Cristo, facendo il voler di Dio d’animo; servendo con benevolenza, come se serviste il Signore e non gli uomini; sapendo che ognuno, quand’abbia fatto qualche bene, ne riceverà la retribuzione dal Signore, servo o libero che sia. E voi, signori, fate altrettanto rispetto a loro; astenendovi dalle minacce, sapendo che il Signor vostro e loro è nel cielo, e che dinanzi a lui non v’è riguardo a qualità di persone. Del rimanente, fortificatevi nel Signore e nella forza della sua possanza.” (Efesini 6:6-10).

Del rimanente per quanto ci riguarda noi vogliamo richiedere al Signore ogni forza necessaria per servirLo al meglio certi che Egli che dimora nei nostri cuori ci concederà anche la Sua gloriosa potenza.

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