SONO COME IL PASSERO SOLITARIO SUL TETTO (Salmo 102:7)

Il Salmista scrive:”… Sono come il passero solitario sul tetto”. Il tuo nido è stato spazzato via dalla tempesta? Hai perso il compagno di una vita? O forse stai aspettando quell’amore tanto agognato che ancora non arriva e ti senti terribilmente solo? Questo è qualcosa che riguarda Gesù. Egli sa cosa provi. I discepoli non sempre capirono il loro maestro, tant’è che , in un occasione, avevano discussero su chi tra loro fosse il più grande. Non furono in grado di pregare con Lui nell’ora più buia; Lo abbandonarono. Gesù sulla croce gridò:”Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”(Matteo 27:46). Circola una storia che fa sorridere ed è quella di una donna che dopo aver appoggiato un paio di pantaloni sulla sponda del letto prega intensamente in questo modo:” Padre che sei in cielo, per favore riempi questi pantaloni con un uomo”. Ci fa sorridere, è vero, ma seriamente, la solitudine può essere devastante per il nostro spirito. I giovani si chiedono se troveranno mai la persona giusta con cui formare una famiglia, mentre, gli anziani temono di trovarsi soli al termine della vita. Dio sapeva quanto Adamo, da solo, fosse incompleto quindi non solo creò Eva, ma li fece incontrare e unire. Ebbene, può fare lo stesso con noi e qualora fossi vedovo o scapolo e desiderassi trovare l’anima gemella non essere ansioso. Il Signore disse:”io so dove tu abiti…(Apocalisse 2:13). Dio conosce il tuo nome, la tua dimora e ogni dettaglio che ti riguarda,ma soprattutto Egli s’interessa a te! Un ultimo pensiero: A volte la solitudine non è assenza di affetti, ma di direzione; non la mancanza di persone care, ma di obiettivi. Inizia pertanto ad interessarti agli altri; rispondi a un bisogno che nessuno altro vede, metti ogni cura in questo, e osserva come la tua stessa situazione inizierà a migliorare.
Dio ti benedica e ti dia ciò che il tuo cuore desidera.

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