“Ricordate il passato, le cose antiche”

“Ricordate il passato, le cose antiche; perché io sono Dio, e non ce n’è alcun altro; sono Dio, e nessuno è simile a me. Io annuncio la fine sin dal principio, molto tempo prima dico le cose non ancora avvenute; io dico: Il mio piano sussisterà, e metterò a effetto tutta la mia volontà; chiamo da oriente un uccello da preda,
da una terra lontana l’uomo che effettui il mio disegno. Sì, io l’ho detto e lo farò avvenire; ne ho formato il disegno e l’eseguirò” (Isaia 46:9-11)

Nessuno può paragonarsi a Dio! Tutti gli idoli sono vanità.
“Io son Dio, e non ve n’è alcun altro”.
Ciò significa oggi: non esiste potere nel mondo che possa neanche lontanamente competere con Dio. Dio è un Re grande, il cui potere non conosce limiti. La Sua sovranità è assoluta. Ma come possiamo sapere ciò? La sovranità di Dio quale Re trova conferma nel fatto che Egli è capace di annunciare ciò che accadrà nel futuro. Non è soltanto capace di profetizzare, ma lo fa realmente. Dio sa ogni cosa ancor prima che avvenga. Dio prepara un disegno e poi lo realizza: Isaia afferma che, se Egli si propone qualche cosa, nulla e nessuno potrà mai impedire i Suoi piani, o farli fallire. Ciò che Dio vuole, succede.
Ogni cosa e ogni essere si sottomette alle Sue decisioni.
In primo luogo, il Regno di questo Re è senza confronti, non c’è nessuno che sia alla Sua altezza.
In secondo luogo, questo Re conosce il futuro. Non c’è avvenimento futuro che possa sorprenderLo o sconvolgerLo. Egli n’è a conoscenza e probabilmente l’ha già annunciato.
In terzo luogo, tutto ciò che Egli vuole, tutto ciò che Egli decide, pianifica e Si prefigge, si avvera. E ciò fino al più piccolo dettaglio. La Sua volontà è fatta – sempre. Non ci sono limiti per la Sua sovranità perché si tratta di una sovranità assoluta. La sovranità di Dio non consiste soltanto nel fatto che Egli è in grado di esercitare il Suo potere in ogni momento, ma che lo fa di continuo. Egli governa il mondo intero nella sua vastità e anche nei dettagli più minuti e in ogni tempo.
In passato si usava per questo l’espressione “la provvidenza”. La provvidenza viene descritta come l’onnipotente e onnipresente potenza di Dio, per la quale Egli sostiene, con la Sua mano, cielo e terra, con tutte le creature, e li governa in modo che onde ed erba, pioggia e siccità, annate fruttuose ed infruttuose, mangiare e bere, salute ed infermità, ricchezza e povertà, ed ogni cosa, non ci avvengono per caso, ma ci provengono dalla Sua mano paterna. Dio ha creato il mondo, lo sostiene e lo governa sovranamente. Non c’è cosa che capita “così, per caso”.
Non esiste la “coincidenza” e neanche “un destino” impersonale. Ma tutte le cose derivano dalla Sua mano.
Egli guida ogni cosa sulla terra:
“In Dio stanno la saggezza e la potenza, a lui appartengono il consiglio e l’intelligenza. Egli abbatte, e nessuno può ricostruire.
Chiude un uomo in prigione, e non c’è chi gli apra. Egli trattiene le acque, e tutto inaridisce; le lascia andare, ed esse sconvolgono la terra. Egli possiede la forza e l’abilità; da lui dipendono chi erra e chi fa errare. Egli manda scalzi i consiglieri, colpisce di demenza i giudici. Scioglie i legami dell’autorità dei re e cinge i loro fianchi di catene. Manda scalzi i sacerdoti, e rovescia i potenti. Priva della parola i più eloquenti, e toglie il discernimento ai vecchi. Sparge il disprezzo sui nobili, e scioglie la cintura ai forti. Rivela le cose recondite, facendole uscire dalle tenebre, e porta alla luce ciò che è avvolto in ombra di morte. Accresce i popoli e li annienta,
amplia le nazioni e le riconduce nei loro confini; toglie il senno ai capi della terra, e li fa peregrinare in solitudini senza sentiero. Brancolano nelle tenebre, senza alcuna luce, e li fa barcollare come ubriachi” (Giobbe 12:13-25); “Egli ha tratto da uno solo tutte le nazioni degli uomini perché abitino su tutta la faccia della terra, avendo determinato le epoche loro assegnate, e i confini della loro abitazione” (Atti 17:26)
Nabucodonosor dopo aver orgogliosamente innalzato sé stesso: “Non è questa la gran Babilonia che io ho edificata come residenza reale con la forza della mia potenza e per la gloria della mia maestà? » (Daniele 4:30), si è terribilmente umiliato e giunge, completamente annientato, a riconoscere finalmente Chi è l’Unico Vero Sovrano dell’universo, con queste parole: “Benedissi l’Altissimo, lodai e glorificai Colui che vive in eterno: il Suo dominio è un dominio eterno e il Suo Regno dura di generazione in generazione. Tutti gli abitanti della terra sono un nulla davanti a Lui; Egli agisce come vuole con l’esercito del cielo e con gli abitanti della terra; e non c’è nessuno che possa fermare la Sua mano o dirgli: “Che fai?” (Daniele 4:34, 35).
Anche Ciro conquistò, quale re di Persia, il regno neobabilonico. Ciro tuttavia era, nelle mani di Dio, solo uno strumento di cui si serve per eseguire i propositi da Lui prestabiliti per il mondo.
È Dio stesso che insedia e depone i re. Non c’è autorità al mondo che possa impadronirsi del potere, ma è solo Dio che lo conferisce.
Le parole di Gesù: Tu non avresti alcun’autorità su di me, se ciò non ti fosse stato dato dall’alto; perciò chi mi ha dato nelle tue mani, ha maggior colpa” (Giovanni 19:11) rivolte a Pilato ce lo confermano.
Ed è Dio che si riprende il potere quando vuole. In più, Egli opera efficacemente per mezzo di questi governanti: “Il cuore del re, nella mano del SIGNORE, è come un corso d’acqua; Egli lo dirige dovunque gli piace” (Proverbi 21:1).
Dio è assolutamente Sovrano nella guida dei potenti della terra; e ciò avviene anche ai nostri giorni.
La nostra vita non si sviluppa “a caso”, in base alle nostre decisioni o inclinazioni. ma Dio ne conosce già tutto il percorso. Egli ne è a conoscenza già prima della nostra nascita. La nostra vita non ha segreti per Lui; e ciò ancora prima che abbiamo vissuto un solo giorno della nostra esistenza. “Il cuore dell’uomo medita la sua via, ma il SIGNORE dirige i suoi passi” (Proverbi 16:9). Ciò significa che non esiste un giorno, nemmeno un’ora, e non c’è avvenimento nella nostra vita, che non faccia parte del piano divino. Ogni accadimento è un pezzo del puzzle della nostra vita che Dio ha piazzato precisamente sul tavolo.
Dio è un Re Sovrano. Per Lui niente è impossibile. Non ha soltanto il potere di intervenire, ma lo fa di continuo. Egli governa l’universo intero, dall’elemento più grande a quello più piccolo. Non c’è niente che lo sconvolga. Ogni cosa è sottomessa alla Sua autorità.

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