UNITÀ CON CRISTO

L’uomo o è peccatore o è santo, o cammina nella carne o cammina nello Spirito, o è tempio del peccato o è tempio dello Spirito Santo, e non può vivere in un continuo conflitto: non potrai mai essere un individuo, sarà sempre una casa divisa e in lotta contro sé stessa. Così non conoscerà pace, e sentirà solo tensioni e angoscia. Come potrà essere in pace? Dove metterà il lato cattivo? Lo dovrà distruggere.
Una volta che il seme è morto, la nuova vita comincia a crescere divenendo una pianta che diverrà un albero. Ma questi non continua a crescere buono e cattivo. O è buono o è cattivo. Un albero produce frutti secondo la sua specie. Un albero buono fa frutti buoni e un albero cattivo fa frutti cattivi. Le spine non producono uva, i rovi non producono fichi.
Nella vita del cristiano il seme della vecchia vita muore, e si presenta una nuova vita, e questa non può portare il frutto del peccato perché non gli appartiene.
La realtà del cristiano è una sola, l’esistenza del cristiano è “nonduale”, è un’unità, perché diviene uno con Cristo. Con la nuova nascosta si crea un legame fra la vita dell’uomo e la vita di Gesù Cristo. Come risultato dell’opera che la nuova nascita ha compiuto nell’uomo, non commette il peccato, e ciò NON vuol dire semplicemente che ha la forza di non peccare, ma che ha smesso di peccare.
Se manca questo stile di vita del vero cristianesimo, è perché spesso l’uomo percorre tanta strada avendo solo lo scopo di ottenere qualche cosa da Dio, e ciò vuol dire che nemmeno un passo è stato fatto verso la fede che si abbandona a Lui, e nemmeno ha cominciato ad affidarsi a Dio, ed è diventato cristiano secondo un’opinione sul cristianesimo completamente personale e umana.
Quando ti porti vicino a Dio, cessi di chiedere “cose”. “Il Padre vostro sa quello di cui avete bisogno, già prima che glieLo chiediate”. E allora cosa chiedere? Tutto ciò che riguarda Lui stesso.
Il cristiano non si autodefinisce “santo”, e se lo fa avrà creato la presunzione di dover condannare il prossimo per contrasto. E, per assurdo, lottiamo contro tutti, continuando a dividere, a etichettare, a criticare e a giustificare; cose che aspettano a Dio solo.
Persino Dio non vuole produrre dei modelli di santità da esporre nel Suo museo, o un campione da mettere in mostra nella Sua vetrina. L’unico obiettivo di Dio è che l’uomo abbia una reale e vitale relazione e unità con Gesù Cristo.

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