NON ESISTONO PROBLEMI MA SITUAZIONI NUOVE

Si commettono errori quando per fuggire le prove e le difficoltà della vita ci affanniamo nella ricerca di sperate soluzioni, ma proprio come l’uomo proverbialmente intrappolato nelle sabbie mobili: più si lotta per uscirne più affonda e più affonda più cerca di liberarsi. Agitandosi la situazione peggiora.
Purtroppo si tende ad evitare le situazioni di disagio, non facendo altro che supportare la convinzione che siano un rischio per il proprio equilibrio, quando invece sono un’opportunità imperdibile di crescita. Inoltre, la rinuncia porta con sé, inevitabilmente, un senso di frustrazione e fallimento che ci imprigiona e ci fa sentire ancora più fragili, incapaci e vulnerabili. Soltanto la conoscenza può renderci padroni di una situazione e di emozioni che si agitano in noi, per questo rimandare o evitare del tutto situazioni nuove e temute non fa altro che privarci della nostra palestra spirituale.
I termini problema e difficoltà sono inventate dall’uomo perché non accettiamo le situazioni nuove che si vengono a creare nella nostra vita perché ci piace vivere la comodità e non ci piace uscire dalla zona di comfort. Ciò vuol dire questo: abbandonare la routine e i meccanismi che assicurano che le cose siano abbastanza sotto il tuo controllo. Di fatto l’uomo teme infatti quello che non conosce.
Le prove sono inevitabili e sono sempre un’opportunità.
La saggezza di Dio è follia agli occhi degli uomini come quella degli uomini è follia agli occhi di Dio. In che cosa consiste la saggezza degli uomini se non nel cercare il piacere ed evitare il dolore? Questo significa rendere la vita più facile, confortevole e piacevole. La saggezza di Dio, invece, implica crescita e trasformazione.
La grande chiave non è tanto quello che ci succede e viviamo ma come lo percepiamo, definiamo e reagiamo.
Quindi esiste sempre la possibilità di trasformare o riquadrare il negativo in positivo.
Le prove si manifestano sempre con limitazioni e costrizioni, con dolori e sofferenze, con umiliazioni e ridimensionamento del nostro ego e potere.
Nulla succede a caso, che tutto ha un signiticato, uno scopo e un valore e che nulla va mai perso.
La volontà del vero cristiano deve sempre essere quella di sottomettersi alla volontà di Dio.
Dio non ci dà una vita vittoriosa; ci dà la vita a misura che conseguiamo la vittoria. Lo sforzo che facciamo, quella è la forza. Se non c’è sforzo non c’è forza. Stai forse chiedendo a Dio di darti la vita, libertà e gioia? Non potrà dartele, a meno che tu non accetti lo sforzo. Appena sarai pronto ad affrontarlo, otterrai la forza.
Se preghiamo Dio di liberarci dalle prove e nel contempo cambiarci, è come se Gli dicessimo: “Cambia la situazione, ma non provare a cambiare me”.

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