SIAMO TUTTI ALLA RICERCA DELLA FELICITA’

“A tutti gli uomini è riconosciuto il diritto alla vita, alla libertà, ed al perseguimento della felicità”
dalla dichiarazione di Indipendenza americana.
La letteratura ha un repertorio vastissimo su questo tema, ne parlava già Epicuro e non si è mai smesso di parlarne. Questa ricerca impregna il mondo moderno come anche il mondo antico; dalla pubblicità, alla politica, dalla reclame dei biscotti con la famiglia felice, al politico che promette di migliorare il mondo per la felicità di tutti.
Si fa di tutto per essere felici, non si guarda in faccia a nessuno se è necessario…
L’essere umano è in una continua, spasmodica, incessante e disperata ricerca della felicità.
Per qualcuno è il senso della vita, per qualcuno è un fine necessario; felicità per se stesso, felicità per la famiglia, felicità per il mondo, poco importa… quel che conta è che ognuno deve avere il diritto di perseguire la felicità. Perchè è un diritto inalienabile dell’uomo.
Ma la felicità cos’è?
Probabilmente la felicità è proprio questo, avere una bella casa, un’auto nuova, un telefono bello, un buon lavoro, una bella famiglia ecc…
Si… è vero se ho queste cose sono felice. Ma allora perchè le persone sono così infelici? Perchè anche chi è nell’abbondanza è infelice?
Il problema è insito nel concetto stesso di ricerca della felicità.
La felicità è concettualmente e praticamente legata a qualcosa di fisico, di materiale, o comunque legato a questa vita e di conseguenza passeggero, momentaneo: se mi regalano l’iphone ultimo modello sono felice, se lo rompo sono triste.
Sostanzialmente non è sbagliato ricercare la felicità, me se continuo a puntare tutto sul soddisfacimento di bisogni e obiettivi contingenti, continuerò ad essere un infelice, magari contento e realizzato a tratti, ma sostanzialmente infelice. Questo perchè tutto passa, le cose finiscono, l’effetto esaltante di quel qualcosa che mi ha reso felice è passato, gli obiettivi prefissati (pur nobili che siano) a volte non vanno a buon fine e quindi ci si ritroverà sempre tristi, insoddisfatti e alla continua ricerca di qualcos’altro che ci possa soddisfare.
La soluzione sta in un cambiamento di prospettiva, di obiettivo.
La soluzione è trovare qualcosa che duri un pò più di qualche giorno, mese o anno, bisogna trovare qualcosa che non è legato alla fragilità e momentaneità, serve qualcosa di eterno ed immutabile.
La soluzione è Dio, il suo amore e le sue promesse, che erano, sono, e resteranno stabili per l’eternità.
Ecco il cambio di prospettiva che serve, non legare il tuo benessere, la tua gioia e la tua felicità a qualcosa di fragile, ma legala a Dio. E niente potrà smuovere quella gioia e soddisfazione che si ottiene, perchè niente potrà smuovere la sua fonte, niente potrà mai smuovere Dio.
Questo è il consiglio della Bibbia:
“Trova la tua gioia nel Signore ed egli appagherà i desideri del tuo cuore.” Salmo 37:4
Cerca Dio, cercalo con il cuore e troverai la soluzione alla disperata ricerca della felicità.

 

 

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