IL PIGRO

Se il pigro non riesce a trovare una scusa plausibile per non andare a lavorare, ne inventerà comunque qualcuna, non importa quanto ridicola sia. Il pigro dice: “C’è un leone per la strada in città”.
Il pigro dice ancora: “Là fuori c’è un leone; sarò ucciso per la strada”.
E ancora: “C’è un leone nella strada, c’è un leone per le vie”.
Riflettiamo: Cosa fa un leone in città? È possibile che si tratti solo di un gatto!
Quando soffia il vento da Nord il pigro prende a pretesto il freddo per non arare. Ma senza aratura non ci può essere semina e senza semina non c’è raccolto. Egli uscirà a cercare la messe nei suoi campi e si meraviglierà di trovare nulla.
Il pigro va in rovina a causa dell’incessante ricerca di ricchezze da un lato e della sua determinazione a non lavorare dall’altro. È una situazione senza uscita che può uccidere. Egli passa il tempo in un mondo fantastico di speranze disattese.
Passa alla vigna del pigro e vedrai che le spine vi crescono dappertutto, i rovi l’hanno tappezzata e il muro di cinta è crollato.
Il pigro sul suo letto, si gira ora su un fianco, ora sull’altro. Rotola di qua e di là, ma non prende mai il coraggio di alzarsi.
Il pigro sembra avere una capacità incredibile di abbandonarsi al sonno. La sua filosofia di vita è: “È bello alzarsi al mattino, ma è più bello restarsene a letto”. Sembra aver sviluppato una profonda sordità nei confronti della sveglia.
Quando una persona chiede di poter dormire ancora un pò, sonnecchiare o riposare, si può essere certi che la povertà in agguato lo aggredirà come un ladro o un bandito di strada.
Il pigro, a tavola, tuffa la mano nel piatto, ma non riesce a raccogliere energia sufficiente per portare il cibo alla bocca. Anche una cosa piacevole come il mangiare, diventa per lui uno sforzo insostenibile.
Pigrizia e disinteresse fanno crollare una casa. Ogni tetto gocciola se il proprietario non provvede a ripararlo.

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