SAPERSI ADATTARE

L’adattabilità è legata all’autocontrollo, che comporta la capacità di dominare i propri stati interiori e i propri impulsi.
Chi acquisisce l’adattabilità e la flessibilità mostra livelli inferiori di ansia di fronte ai cambiamenti della vita ed hanno la propensione ad affrontare al meglio i cambiamenti e migliore abilità di fronteggiamento delle situazioni di difficoltà.
L’adattabilità crea dettagliatamente: l’ottimismo, la propensione ad apprendere, l’apertura al cambiamento.
L’ottimismo porta l’individuo a percepire il cambiamento come una sfida, una esperienza di apprendimento preziosa per crescere spiritualmente.
L’apertura al cambiamento è un altro aspetto importante per descrivere l’adattabilità dell’individuo; essa favorisce le possibilità di sviluppo personale e di apprendimento continuo; l’esibizione di flessibilità permette di affrontare al meglio i cambiamenti e le situazioni di incertezza. L’apertura al cambiamento è positivamente associata con una buona capacità di fronteggiare situazioni poco familiari o sconosciute.
Il voler una vita senza cambiamenti e difficoltà e senza alcuno sforzo è la peggior maledizione che augurare a noi stessi.
Se un albero non viene investito dal vento non potrà mai diventare solido con radici profondamente e fermamente radicate nel terreno. Per ottenere questo risultato deve necessariamente adattarrsi alle circostanze ed essere flessibile. Se proverà a irrigidirsi inevitabilmente si spezzerà.
Chiaro che è difficile approfondire questa riflessione se prima non facciamo i conti con la problematica della società strettamente tecnologica e consumistica, e questo tipo di società ha modificato la percezione della realtà in cui si vive ed anche l’essenza stessa di ciò che caratterizza l’individuo: la propria identità.
Una delle componenti tecnologici è Internet, il quale è diventato il luogo per eccellenza della nostra immaginazione egoistica.
L’introduzione massiccia della tecnologia informatica e uno stile di vita consumistico ha posto la centralità sul godimento immediato e sulla logica, anche nei rapporti interpersonali, dell’usa e getta. Si può parlare di un io estremamente narcisistico, di un mondo profondamente egoistico e morto spiritualmente
Questa avanzata ad alta componente tecnologica e consumistica realizza meccanismi mutilanti e riduzionistici delle risorse umane e dei valori umani.

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