Mondo musulmano: portare Bibbie in territori ostili
Porte Aperte porta Bibbie nei luoghi più ostili al Vangelo, affinché sempre più Tofik, ex imam musulmano convertito a Cristo, possano trovare ciò che stanno cercando.
In Corno d’Africa un musulmano che si converte alla fede cristiana diventa un bersaglio. In paesi come l’Eritrea, la Somalia o l’Etiopia (rispettivamente 3°, 7° e 18° posto nella WWList di Porte Aperte) può significare perdere tutto, persino la libertà o la vita. Se poi è addirittura un imam a convertirsi, allora la situazione diventa ancora più grave. In un video disponibile nel nostro canale Youtube, vi presentiamo la storia di Tofik (di cui vi avevamo parlato nell’articolo Etiopia: imam rischia la vita per seguire Gesù), con un’accezione particolare, ossia mettendo in luce l’importanza di poter ricevere una Bibbia su cui fondare la propria ricerca di Dio e lo sviluppo della propria fede.
Per ben 24 anni Tofik ha seguito una formazione per diventare imam in una madrasa in Africa. “Parte del nostro insegnamento era volto a distruggere il cristianesimo. Così mettevamo in pratica quello che avevamo imparato attaccando i cristiani alla fine delle lezioni. Li abbiamo picchiati, abbiamo attaccato la loro chiesa e bruciato le loro Bibbie”, racconta Tofik. Dopo aver terminato gli studi, divenne imam. Guidò la costruzione di 16 moschee nella sua area. Poi l’avvicinamento a dei cristiani, alcuni sogni e l’arrivo di una Bibbia nella sua vita (guarda il video “Una Bibbia a un musulmano“), letteralmente misero sottosopra la sua esistenza.
Porte Aperte porta Bibbie nei luoghi più ostili al Vangelo, affinché sempre più Tofik possano trovare ciò che stanno cercando. Una parte delle tue offerte a questa missione servono a dare Bibbie a musulmani, ma anche a discepolare coloro che si convertono, a formare coloro che decidono di diventare guide, pastori, anziani e responsabili a vario titolo di chiese o comunità familiari.
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