Chiamatemi Mara!
“…e quando giunsero a Betlemme, tutta la città fu commossa per loro. Le donne dicevano: «È proprio Naomi?» E lei rispondeva: «Non mi chiamate Naomi; CHIAMATEMI MARA, poiché l’Onnipotente m’ha riempita d’amarezza. Io partii nell’abbondanza, e il Signore mi riconduce spoglia di tutto. Perché chiamarmi Naomi, quando il Signore ha testimoniato contro di me, e l’Onnipotente m’ha resa infelice?»” (Rut 1:19-21)
Dobbiamo essere onesti e riconoscere che il cammino cristiano non è un’autostrada dritta a sei corsie, ma assomiglia piuttosto ad un percorso interno, con le sue curve, con strade sterrate e precipizii e con i suoi tornanti che a volte ti danno la sensazione di tornare indietro, anziché andare avanti.
Ma lungo tutto questo percorso ci sono frequenti segnali indicatori che dicono: “Non è finita! Il meglio deve ancora arrivare!”. E su questi cartelli, in basso a destra c’è scritto: “Come è vero che io vivo, dice il Signore!”
E il libro di Rut, con i suoi personaggi, tale per me appare. Una storia fatta di una serie di battute d’arresto, tragedie, con le sue svolte sconcertanti dove sembra che non ci sia più via d’uscita.
Naomi ha preferito cambiare il suo nome. Anzi, ne sceglie uno che è l’esatto contrario; da quel momento in poi vuole essere chiamata “MARA = AMAREZZA”. Per tutte le cose che gli sono accadute, effettivamente c’è poco da stare allegri.
Ma dietro tutti questi episodi sconvolgenti e inquietanti della sua vita, c’è Dio che sta “tramando” per il suo bene!
Il Libro di Rut è stato scritto per aiutarci a vedere che dietro ogni dolore, ogni difficoltà, c’è Dio che controlla ogni cosa e lavora per il nostro bene.
Quello che pensi sia una battuta d’arresto o addirittura ti sembra ritornare indietro, non è altro che un trampolino di lancio verso una maggiore benedizione e gloria che Gesù il Signore sta preparando per te!
Caro Amico che stai leggendo questo post…….Sappi che il meglio per te deve ancora arrivare!
Pace
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