“Cospargi di olio il mio capo; la mia coppa trabocca” (Salmo 23:5)

Il Salmo 23 presenta Dio come il nostro “Pastore”. Il versetto “Cospargi di olio il mio capo”, illustra ciò che il pastore faceva normalmente per le sue pecore: se ne prendeva cura e se scopriva delle ferite, versava su di esse l’olio per curarle. Con la stessa tenerezza con la quale il pastore si prendeva cura delle sue pecore, così Gesù, il nostro Buon Pastore, si prende cura della nostra vita. La Sua attenzione è rivolta in primis al nostro capo, sede dei nostri pensieri, dei nostri dubbi, delle nostre paure, sede dei più aspri combattimenti. Proprio per proteggere il “capo”, la Parola di Dio ci invita a indossare l’elmo della salvezza, a salvaguardia della nostra mente e dei nostri pensieri. E’ proprio cospargendo di olio il nostro capo, che Gesù, il Sommo Pastore fa scendere dall’alto la Sua benedizione. Anche il Salmo 133 descrive la benedizione di Dio raffigurandola con l’olio che scende sul capo di Aronne e lo ricopre interamente fino all’orlo dei suoi vestimenti.
L’olio è simbolo dello Spirito Santo. Il giorno di Pentecoste Gesù sparse quest’olio prezioso su 120 credenti riuniti in preghiera. Erano riuniti nell’alto solaio, cioè erano appartati alla presenza di Dio, in ubbidienza alle Parole di Cristo. E Gesù inviò su di loro questo dono, questo rivestimento di potenza, questo “olio” puro e profumato. “Quell’olio” penetrò nelle pieghe della loro anima, colmò il loro cuore e avvolse completamente tutto il loro essere facendolo traboccare di benedizione.
“Cospargi di olio il mio capo; la mia coppa trabocca”. Queste parole del salmista rispecchiano anche la nostra esperienza: Gesù spande su di noi l’olio dello Spirito Santo e ci fa traboccare di gioia e benedizione.

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