«Se non vedete segni e miracoli, voi non crederete».

“Il fatto di pretendere miracoli era un sintomo dello stato spirituale malato degli uomini al tempo di Gesù… Non volevano il Vangelo, di cui avrebbero avuto gran bisogno… Anche al giorno d’oggi molti devono vedere segni e miracoli, altrimenti non credono… Ma se ciò non accadrà, come potrebbe essere il caso, cosa sarà di te? Vorresti andare all’inferno per dispetto, perché Dio non ti tratta come tratta un altro? Un tizio un giorno disse a sé stesso: ‘Se facessi un sogno particolare o avessi uno scossone improvviso per una ragiolne qualsiasi, allora crederei…’. Così, voi immeritevoli mortali, sognate che il mio Signore possa ricevere suggerimenti da voi?! Siete dei mendicanti alla Sua porta, chiedete misericordia, ma allo stesso tempo dettate norme e regole circa il modo che Egli dovrà usare per farvi grazia! Pensate davvero che Egli si sottometterà a questo?
Il mio Maestro è di cuore generoso, ma regale; perciò, respinge ogni suggerimento e mantiene la Sua sovranità d’azione.
Mio caro lettore, se questo è il tuo caso, chiedi segni e miracoli? Ma il Vangelo non è di per sé un segno e un miracolo? Non è un miracolo che «Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il Suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in Lui non perisca, ma abbia vita eterna»? E queste preziose parole: «Chi ha sete, venga; chi vuole, prenda in dono dell’acqua della vita» (Apocalisse 22:17), e questa solenne promessa: «Colui che viene a Me, non lo caccerò fuori» (Giovanni 6:37), non sono migliori dei segni e dei miracoli? Un Salvatore verace dev’essere creduto: Egli stesso è la Verità! Perché vuoi chiedere la prova della veridicità a Uno che non può mentire? I demonî stessi dichiararono che Egli era il Figlio di Dio… vorresti tu diffidare di Lui?”

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