Teniamo le mani alzate di chi è stanco.-M.L. Campus

 

E quando Mosè teneva le mani alzate, Israele vinceva; e quando le abbassava, vinceva Amalec. Ma le mani di Mosè si facevano pesanti. Allora….Aaronne e Cur gli tenevano le mani alzate, uno da una parte e l’altro dall’altra….fino al tramonto del sole. E Giosuè sconfisse Amalec…”(Esodo 17:10-13)

In esodo 17, vediamo una straordinaria vittoria. Mosè manda Giosuè, che vince la battaglia, sconfiggendo il nemico. Mosè ebbe vittoria perché si avvalse dell’aiuto di uomini fidati e competenti. Nonostante la sua forza ebbe, comunque, bisogno di Aronne e Cur, che gli sostennero le mani. Solo con le sue forze non avrebbe potuto portare avanti le battaglie contro i nemici del popolo d’Israele. Preghiera, servizio, accordo, le tre armi per vincere.
A volte le difficoltà della vita ci appesantiscono, e di solito tendiamo a scaricare il nostro nervosismo sulle persone che abbiamo intorno a noi. Siamo stressati, sovraccaricati di pesi e responsabilità, le nostre mani cedono. In famiglia, come in casa, al lavoro, in chiesa, necessitiamo di qualcuno che ci sostenga.
Dio è pronto a farlo e manda sempre qualcuno al tuo fianco, affinché possa sopportare meglio il peso. Mosè non rigetto l’aiuto dei due fratelli, anzi ne fu ben felice e la vittoria fu assicurata. Teniamoci le mani alzate, l’un l’altro….teniamo le mani alzate di chi è stanco.

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