Abiterò in mezzo a te, Gerusalemme!

 

*[[Zaccaria 2:10]]*🗣Manda grida di gioia, rallègrati, figlia di Sion! perché, ecco, io sto per venire e abiterò in mezzo a te», dice il SIGNORE.

Oggi è un giorno di profezia che si adempie! Gerusalemme sta per diventare capitale dello stato d’Israele. Gli USA hanno spostato l’ambasciata a Gerusalemme proclamandola capitale, affermando che _:”ogni Stato ha diritto di scegliere la propria capitale“._ Non solo il verso in Zaccaria ma anche tanti altri profeti nella Bibbia (es. Isaia 2:1-5) annunciano il ritorno del Signore. Gerusalemme ne è l’orologio che regola il tempo in cui tutto accadrà nel “giorno del Signore“. Ma voglio distogliere il vostro sguardo dal presente storico, per riportarvi nel prossimo futuro in Apocalisse (dal capitolo 20 al capitolo 22). Vi è una Gerusalemme celeste, diversa da quella terrena di cui oggi i Media parlano. Essa scenderà dal cielo; sarà un tempo in cui non ci sarò più pianto, né morte. Non ci sarà più notte; non avranno bisogno di luce di lampada, né di luce di sole, perché il Signore Dio li illuminerà. L’albero della vita che era in Eden e che leggiamo in Genesi, lo ritroveremo in mezzo alla piazza di Gerusalemme e attraverso le sue foglie le nazioni avranno guarigione. Tutti riguarderanno a colui che è stato trafitto a morte, Gesù, ma che vive in eterno. Tuttavia, ciò non si realizzerà prima dei sette anni di grande tribolazioni, di grande seduzione diabolica, in cui si manifesterà l’abominazione della desolazione in luogo Santo, dopo la nuova costruzione del TEMPIO IN GERUSALEMME. A ciò seguirà un giudizio sulla bestia e il falso profeta i quali saranno gettati nello stagno di fuoco ardente eternamente e a seguire un giudizio di tutti quei popoli che si sono lasciate sedurre e marchiare col segno della bestia. La battaglia di Armageddon porrà fine al loro dominio! (apocalisse 19:17-21). Seguirà l’inizio del millennio di teocrazia in cui stavolta il diavolo sarà legato per non sedurre più le nazioni che comprenderanno così, nella libertà, cos’è il timore di Dio e la gioia del Signore. Alla conclusione dei mille anni, il diavolo sarà slegato per la battaglia finale di Gog e Mago! Sedurrá ancora e formerà un esercito! Gerusalemme é assediata con il campo dei santi, ma Dio la libererà attraverso un fuoco che scende dal cielo. Avrà inizio il Giudizio finale( apocalisse 20:11-15). Il verso di oggi, ci dice pertanto molto più di quanto pensavamo. Quando Dio abita in mezzo a Sion (ovvero la gente della fede), la maledizione svanisce per dare spazio alle grida di gioia e allegrezza. È l’esultanza di un popolo che si è lasciato riscattare dal sangue di Gesù! Siamo ancora nel tempo favorevole della grazia per rientrare nel numero dei salvati. Tu ti senti salvato? Non hai niente da farti perdonare prima che arrivi il giorno del Signore ? Dio ci benedica. F.llo Giovanni Praticó

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