La proposta dell’uomo all’inferno!

 

“Ed egli: No, padre Abraamo; ma se qualcuno dai morti va a loro, si ravvedranno. Abraamo rispose: Se non ascoltano Mosè e i profeti, non si lasceranno persuadere neppure se uno dei morti risuscita».” (Luca 16:30-31)

La prima richiesta che il ricco fece dall’inferno riguardava la possibilità di essere sollevato dal suo tormento perché era insopportabile; ma Abramo gli rispose che era impossibile.

Insomma, dopo la morte è impossibile essere raggiunti dalla misericordia di Dio!

Visto il diniego della prima, passò al piano “B” che riguardava i suoi cinque fratelli, perciò, ideò un metodo di evangelizzazione: “Ti prego, dunque, o padre, che tu lo mandi a casa di mio padre, perché ho cinque fratelli, affinché attesti loro queste cose, e non vengano anche loro in questo luogo di tormento” (vv.27-28), quindi, il risultato sarà che crederanno in Dio e sfuggiranno all’inferno!

Tutto qui! Questa è la saggezza di un uomo all’inferno. Questa è la sua proposta.

La risposta di Abraamo, che è la posizione/convinzione di tutti i veri credenti, non lascia dubbi: “Le Sacre Scritture sono più che sufficienti per salvare un uomo dall’inferno!”

Il ricco non aveva fiducia nella Parola di Dio, perciò aveva bisogno di qualcosa di più.
Lui, infatti, era cresciuto nella sinagoga, memorizzando la Scrittura, ascoltandola settimana per settimana. Ma non l’aveva mai obbedito, né amata; forse trovandola noiosa. Mai gli è passata per l’anticamera del cervello che un giorno sarebbe finito all’inferno.

Il pensiero moderno religioso è identico: La Bibbia? Ma non basta! Si! La Bibbia è una buona idea, ma serve anche un intrattenimento informale; la Bibbia più musica di sottofondo. Abbiamo bisogno eventi di straordinari, effetti sorprendenti, di celebrità, di superstar…, etc. etc.., allora la gente verrà!

Quest’uomo dell’inferno pensò a un modo per sopperire, secondo lui, alle inadeguatezze della Bibbia.

Ma, vedi, Abramo fu irremovibile: “La Bibbia è sufficiente!

Abraamo stava dicendo: “Vuoi che i tuoi fratelli vedano un miracolo? I tuoi fratelli hanno un miracolo! La Bibbia!

Noi che viviamo venti secoli dopo ne abbiamo di più! Abbiamo i Vangeli, gli Atti, le lettere e il libro dell’Apocalisse.

Quando prendo la Bibbia in mano, ho in mano una potente opera di Dio. Ho qualcosa di assolutamente unico. La Bibbia è la Parola di Dio che mi conosce, che mi descrive, che mi scruta, che mi trova. La Scrittura parla ai bisogni più profondi dell’uomo.

Ogni volta che leggiamo la Bibbia assistiamo ad un miracolo!

Chiedi un miracolo e poi crederai? Bene, ecco il miracolo: La Bibbia! Chissà; forse oggi ci sono credenti che cominciano a credere che la Bibbia sia insufficiente per il compito che li attende.
Le Sacre Scritture ci dicono cosa dobbiamo pensare e fare. Non dobbiamo chiamare peccato tutto ciò che non è proibito nella Bibbia, sia esplicitamente che implicitamente. Lo Spirito Santo non autorizza l’obbedienza alle regole o fisime umane che non hanno l’approvazione di Dio.

CONCLUSIONE
Il ricco era un uomo ignorante quando era in vita ed è rimasto ancora un uomo ignorante all’inferno. Pensava che tutto ciò che sarebbe stato necessario era un miracolo, una risurrezione dai morti e allora la gente avrebbe creduto, ma gli sfuggì che furono proprio le persone che videro i miracoli di Gesù che gridarono: “Crocifiggilo!”

La questione che riguarda il cristiano, invece è: sei soddisfatto della Bibbia o no?
Noi ci accontentiamo, ascoltiamo e obbediamo, perché le Sacre Scritture sono più che sufficienti per portare un uomo alla fede in Gesù Cristo e la stesa Bibbia è più che sufficiente a salvare un uomo dall’inferno!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *