Bisogna assemblare tutta l’armatura.

 

*[[Efesini 6:13]]*🔥Perciò prendete la completa armatura di Dio, affinché possiate resistere nel giorno malvagio e restare in piedi dopo aver compiuto tutto il vostro dovere.*

È un capitolo che dovrebbe sconvolgere ogni forma di apatia spirituale del cristiano. È qui che troviamo tutti gli elementi ma anche tutti i tasselli mancanti alle molteplici cause che determinano una sconfitta o una vittoria per ogni uomo. Se prendessimo in seria considerazione questo capitolo, noi tutti potremmo dare una svolta alle questioni dominate dalla sfera spirituale. Al credente è lasciato il compito di armarsi di tutta l’armatura di Dio. Il rivestimento deve necessariamente risultare completo e solo dopo sarà possibile affrontare il combattimento per resistere (stare saldi) ma anche per vincere ( spegnere i dardi infuocati). Il diavolo con tutto l’inferno dei suoi dèmoni e angeli nella loro gerarchia di principati, potenze, dominatori di questo mondo di tenebre, forze spirituali della malvagità, opera indisturbato a causa di una chiesa dormiente e sprovvista di una “completa armatura”. I cristiani di oggi somigliano più ad un re Saul seduto e impaurito con accanto la propria armatura materiale davanti al proprio Goliat. Sappiatelo bene che, avere l’armatura senza indossarla è come non possederla. Quanti sono invece animati nello spirito come il giovane e futuro re Davide che era rivestito proprio di questa armatura spirituale di Dio? Dovremmo sentirci pieni di fervore, coinvolti nel servire l’Eterno, condottieri che incitano alla fede per essere da Dio rivestiti della potenza della Pentecoste. Non lasciare che la tua armatura sia ancora incompleta, sarebbe come andare incontro ad un’altra sconfitta.

Dio ci benedica.

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