La risposta datagli dal nostro Signore sul mondo a venire (al ladrone)-C. H. Spurgeon

“Ma l’altro lo rimproverava, dicendo: «Non hai nemmeno timor di Dio, tu che ti trovi nel medesimo supplizio? Per noi è giusto, perché riceviamo la pena che ci meritiamo per le nostre azioni; ma questi non ha fatto nulla di male». E diceva: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel Tuo Regno!»” (Luca 23:40-42)

Gesù disse al ladrone: “Oggi tu sarai con Me in paradiso”.

Egli aveva soltanto chiesto al Signore di ricordarsi di lui, ma ottenne questa risposta sorprendente: “Oggi tu sarai con Me in paradiso”.

Sotto alcuni aspetti invidio questo ladrone morente per questa ragione, quando il Signore ha perdonato la maggior parte di noi non ci ha dato nello stesso giorno un posto in paradiso.

Non siamo ancora giunti al riposo che ci è stato promesso. No, lo stiamo aspettando.

Alcuni di voi aspettano da così tanto tempo. Alcuni da trent’anni. Molti altri sono quarant’anni o cinquant’anni da che i loro peccati sono stati cancellati, eppure non sono ancora con Lui in paradiso.

C’è una cara sorella di questa chiesa che, suppongo, conosca il Signore da settantacinque anni, ed è ancora con noi, pur avendo superato i suoi novant’anni. Il Signore non l’ha fatta entrare in paradiso nel giorno della sua conversione. Non ha fatto passare nessuno di noi dal peccato alla grazia e dalla grazia alla gloria in un solo giorno.

Abbiamo dovuto aspettare un po’.

C’è qualcosa che dobbiamo fare nel deserto di questo mondo, perciò siamo nel frattempo tenuti fuori dal giardino celeste.

Questo ladrone fece colazione con il diavolo, ma pranzò con Cristo sulla terra e cenò con Lui in paradiso.

La sua conversione fu veloce ma benedetta.

Quanti problemi si è risparmiato!

Che mondo di tentazione ha evitato!

Egli fu come un agnello appena nato e subito preso in braccio dal suo Pastore.

Non ricordo che il Signore abbia mai detto queste parole a nessun altro.

Può essere accaduto che delle anime si siano convertite e siano andate subito a casa, ma non ho mai sentito che qualcuno abbia ricevuto la stessa rassicurante promessa di quest’uomo.

“Io ti dico in verità” — che rassicurazione personale — “che oggi tu sarai con Me in paradiso” (Luca 23:43).

Ladrone morente, sei stato favorito al di sopra di molti ad “essere con Cristo, perché è molto meglio” (Filippesi 1:23), e ad essere con Lui così presto!

Perché il nostro Signore non ci porta subito in paradiso?

Perché c’è qualcosa che dobbiamo fare sulla terra.

Fratelli miei, lo state facendo? Lo state facendo?

Alcuni cristiani sono ancora sulla terra, ma perché?

A quale scopo?

Se sono il popolo di Dio, perché sono qui?

Si alzano al mattino e fanno colazione. Poi ad una certa ora pranzano e cenano, poi vanno a letto e dormono. Di nuovo si alzano la mattina dopo e fanno le stesse cose del giorno precedente.

E questo è vivere per Gesù?

Questa è vita?

Non serve a molto.

Può essere questa la vita di Dio in un uomo?

O popolo cristiano, rendete giustizia al vostro Signore se vi fa aspettare qui sulla terra!

E come potete farlo se non servendoLo al vostro meglio? Perché voi gli dovete molto, così come il ladrone! Io so che Gli sono grandemente debitore.

Che grazia è l’essersi convertiti da ragazzi, l’essere condotte al Salvatore da ragazze!

Quanto sono debitori i giovani al Signore!

E se questo povero ladrone rese una tale testimonianza in pochi minuti, non dovremmo voi ed io, a cui sono concessi anni dopo la conversione, rendere un buon servizio al nostro Signore?

Svegliamoci se ci siamo addormentati!

Iniziamo a vivere se siamo stati mezzi morti.

Possa lo Spirito di Dio servirsi di noi, così che possiamo passare, come servitori utili, dal lavoro nella Sua vigna ai piaceri del paradiso!

Al nostro Signore crocifisso sia la gloria per sempre!

Amen.

C. H. Spurgeon

Tratto dal libro: LA POTENZA DELLA CROCE DI CRISTO

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