“ognuno di noi seguiva la propria via” (Isaia 53:6)

Anche nonostante la salvezza torniamo a seguire la propria via!
Una delle caratteristiche del gregge è quella di allontanarsi dal giusto sentiero. Noi, membri del gregge del Buon Pastore, anche abbiamo la stessa tendenza ad allontanarci dal giusto cammino da Lui mostrato. E quanta pena subire le conseguenze di esserci incamminati su un sentiero sbagliato! Ora, come una pecora perduta, la persona che si perde è l’unica responsabile della sua morte. Era una volta nel gregge di Cristo. Cristo certo non voleva che scegliesse una strada sbagliata ed andasse perduta. Il cristiano che si perde si allontana dalla sicurezza che può dargli la Parola di Dio. Perché una volta vagando qua e là e trovato poi un Buon Pastore, che è talmente buono da VOLER prendersi sempre cura di noi, torniamo a seguire la propria via allontandoci dal nostro Pastore? Perché una volta che Gesù Cristo ha preso il nostro peccato, ha perdonato i nostri peccati su quella croce, continuamo a cadere negli stessi peccati, a scegliere di commettere peccato? Non ha nessun senso. Siamo curati dal Buon Pastore non facendoci mancare MAI nulla, siamo liberi dal peccato, stiamo perseguendo il giusto sentiero, e poi?
Per quanto tempo ancora dovrai dire che “tanto nessuno è perfetto, è normale”? È una orribile giustificazione! Ma siamo davvero sicuri di essere stati salvati e perdonati e liberati dal peccato? Ok, mettiamo che è pur vero che non siamo perfetti ma, attenzione, la maturità dov’è? Il ricercare la perfezione dov’è? Il camminare nella santificazione, che è crescita e maturazione, dov’è? Tra l’altro, senza la quale nessuno vedrà il Signore.
Ci allontaniamo dal nostro Pastore sapete quando? Quando Egli, nel cammino, ci fa allontanare dai verdeggianti pascoli e dalle acque calme, e ci porta nella valle dell’ombra della morte, quando ci porta ad attraversare le acque, i fiumi e a camminare nel fuoco. Appena vediamo qualcosa di strano, vediamo sempre meno erba, non guardiamo più al nostro Buon Pastore ma alla valle, all’acqua, ai fiumi, al fuoco e preferiamo fuggire e tornare indietro. Dove? Dove c’era più erba, illudendoci di stare bene come prima, dimenticando però che si stava bene solo perché c’era il Pastore, che nel frattempo li difendeva dai lupi, dagli orsi, e da ogni pericolo, mentre ora si è in pericolo di vita.
Hai mai udito la voce di Cristo così potente da persuaderti a seguirlo rinunciando a te stesso ed affidandoti completamente a lui? Hai mai veramente udito tutte le promesse che ha fatto per te? Seguire Cristo significa seguirlo ogni istante della nostra vita, in ogni gesto, in ogni parola e in ogni circostanza. Quando il pastore fa un segno col bastone, la pecora segue quell’indicazione. Le pecore sono poste sotto la sua speciale sorveglianza e lui gestisce il gregge nella maniera che ritiene migliore, per farlo sviluppare e prosperare. Il pastore gestisce il suo gregge con la massima cura, provvede tutto il necessario per la loro vita, sempre. Stiamo gustando quanto è buono il Buon Pastore, Cristo Gesù?
Se non ascoltiamo la voce del nostro Buon Pastore, non siamo affatto Sue pecore, perché le pecore riconoscono la voce del pastore.
Le pecore sono tra gli animali più innocui e mansueti creati da Dio: vooglia il Signore, nella sua infinita misericordia, infondendo nei nostri cuori mediante lo Spirito Santo questo santo atteggiamento di mansuetudine. “Imparate da me”, disse, “Imparate da me, perché io sono mansueto ed umile di cuore” (Matteo 11:29).
Solo con l’umiltà troveremo una tavola imbandita; troveremo nutrimento, soddisfazione e sazietà solo in quello che Egli ci dona.
Non abbiate paura di nulla! Chi e cosa potrà separarci dal Suo amore? Se Dio è con noi, chi sarà contro di noi? Il Buon Pastore è sempre con noi, e noi dobbiamo rimanere con Lui. Non cerchiamo più di tornare indietro, di ritornare a vagare qua e là; sei e sarai sempre al sicuro, avrai vita e vita in abbondanza solo seguendo e ubbidendo il tuo Buon Pastore. Non preoccuparti della valle, dell’acqua, dei fiumi e del fuoco, è Lui che ti sta portando lì; continua ad ascoltare la Sua voce che ti dice: “Non temere, perché Io sono con te”, e seguiLo. Non SCEGLIERE più di cadere nel peccato e nelle varie dipendenze perché Gesù Cristo è morto proprio a causa del peccato, e stai solo sprecando tempo prezioso.
Sottomettiamoci con fiducia all’unico vero e verace Pastore della nostra vita: il Signore e Salvatore Gesù Cristo. Si tengono strette a Lui. Cerchiamo di amare stare in Sua compagnia, di pregare, di leggere e meditare la Sua Parola e di UbbidirGli, affinché siate felici.

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