Uno fuori dal comune
Non contenderà, né griderà… non triterà la canna rotta e non spegnerà il lucignolo fumante… non giudicherà dall’apparenza, non darà sentenze stando al sentito dire
(Matteo 12:19-20; Isaia 11:3)
Questa descrizione di Gesù, il Servo dell’Eterno, mostra dei tratti del Suo meraviglioso carattere:
La Sua pacatezza, umiltà: “Non contenderà, né griderà”. Gesù andò attorno facendo del bene, ma senza ostentazione, né arroganza. Calunniato, non alzò la voce, non litigò. Più volte evitò la contesa e quando mostrò la Sua acuta saggezza, lo fece discretamente, spesso con sottile ironia, mai con sarcasmo.
La Sua compassione, delicatezza: “Non triterà la canna rotta e non spegnerà il lucignolo fumante”.Egli non girò armato di sciabola tagliando spietatamente “carne e ossa”. Alcuni di noi scoprono la compassione soltanto quando cadono nelle loro miserie. Gesù è compassionevole, non per interesse, ma perché è amore.
La Sua obiettività, la Sua conoscenza: “Non giudicherà dall’apparenza, non darà sentenze stando al sentito dire”. Quante volte, ingannati dall’apparenza, cerchiamo conferme ai nostri pregiudizi, per condannare il prossimo, senza pietà. Non così Gesù. Egli non si lascia ingannare dall’apparenza, né raccoglie pettegolezzi: “Non ha bisogno di informazioni, perché sa benissimo che cosa c’è nel cuore di ogni uomo” (cfr. Gv 2:25 TILC).
Carissimi, non è meraviglioso questo Salvatore? Non è bello sapere che Cristo, dolcemente e compassionevolmente, conoscendo la nostra natura, si avvicina a noi per farci del bene?
Non c’è peccato, vizio, debolezza, paura o infermità che non si possa confessare a Lui. Certamente non troverai accondiscendenza o approvazione, ma nemmeno spietatezza, giudizio e disprezzo.
Chi va a Lui, fiducioso nel Suo sacrificio e sinceramente pentito dei propri peccati, trova le possenti spalle del Buon Pastore, le amorevoli braccia del Padre Celeste, una gioia infinita.
Perché … colui che viene a Me, Io non lo caccerò fuori!
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