Domanda-DOVE SONO I MORTI?

Lettura biblica: Luca 16:26
“E oltre a tutto questo, fra noi e voi è posta una gran voragine, perché quelli che vorrebbero passare da qui a voi non possono, né passare da noi”.
Tutti conoscono che la morte è una realtà e che, secondo il regolare corso della vita…, dopo il peccato dei nostri progenitori, quasi un ordine della natura, è un’esperienza riservata a ciascun individuo. La morte non ha rispetto per alcuno essa giunge, inaspettatamente, per chiunque… giovane o vecchio, ricco o povero, giusto o peccatore, in qualunque luogo e in qualunque momento. “E com’è stabilito che gli uomini muoiano una volta sola, dopo di che viene il giudizio” (Ebrei 9:27). “Le acque del lago se ne vanno, il fiume viene meno e si prosciuga; così l’uomo giace, e non risorge più, finché non vi siano più cieli, egli non si risveglierà né sarà più destato dal suo sonno” (Giobbe 14: 11- 12). I profeti, Giobbe ed anche Gesù ha assicurato che i morti risusciteranno, “lo sono la risurrezione e la vita; chi crede in me; anche se muoia vivrà, perché io vivo e anche voi vivrete” (Giovanni 11:25-26). “Egli ha distrutto la morte e ha prodotto in luce la vita e l’immortalità mediante l’evangelo” (2 Timoteo 1: 10). La Bibbia afferma che nella morte la nostra entità spirituale sarà duraturo, in altre parole, continueremo a possedere intelligenza, affetti, coscienza e volontà. Davide, il re e poeta d’Israele, esclamò con tutto il cuore di conoscere il fine del Signore. “Poiché tu non abbandonerai l’anima mia nel sepolcro e non permetterai che il tuo santo senta la corruzione della fossa” (Salmo 16:10). “Perciò, l’ora viene, in cui tutti quelli che sono nei sepolcri udranno la sua voce e ne verranno fuori; quelli che hanno operato bene in risurrezione dì vita, quelli che hanno operato mal’in risurrezione di giudizio” (Giovanni 5:28-30). Il Signore c’invita a regolarizzare ora la nostra posizione nei suoi confronti, “Or quanto ai tempi ed ai momenti, fratelli, non avete bisogno che ve se ne scriva; perché voi stessi sapete molto bene che il giorno del Signore verrà come un ladro nella notte” (1Tessalonicesi 5:1-2). Il ricco agricoltore con grandi progetti… dirò, all’anima mia Anima, tu hai molti beni riposti per molti anni; riposati, mangia, bevi, godi. Ma Dio gli disse, Stolto, questa notte stessa l’anima tua ti sarà ridomandata; e quel che hai preparato, di chi sarà? Così è di chi tesoreggia per sé, e non è ricco in vista di Dio. (Luca 12:19–21). Paolo sostiene la resurrezione… “Se soltanto per fini umani ho lottato con le belve a Efeso, che utile ne ho? “Se i morti non risuscitano, mangiamo e beviamo, perché domani morremo” (1Corinzi 15:32). “Io sono l’IDDIO d’Abraamo, il Dio d’Isacco e il Dio di Giacobbe. Egli non è il Dio dei morti, ma dei vivi” (Matteo 22:32). Il salmista con conoscenza ammetteva, “Quanto a me, per la mia giustizia, contemplerò la tua faccia, mi sazierò della tua sembianza, quando mi risveglierò” (Salmo 17: 15.)
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