NON LASCIARE RIPOSARE LA TUA MANO
Chi bada al vento non seminerà; chi guarda alle nuvole non mieterà. Fin dal mattino semina la tua semenza, e la sera non dar posa alle tue mani; poiché tu non sai quale dei due lavori riuscirà meglio: se questo o quello, o se ambedue saranno ugualmente buoni. (Ecclesiaste 11:4,6)
NON LASCIARE RIPOSARE LA TUA MANO
Paralizzato in seguito ad un incidente, Pascal non vedeva nessuno in
camera sua se non quelli che gli prodigavano cure. Condannato all’inattività, si era messo a leggere la Bibbia. Dio gli parlò: gli fece vedere innanzitutto il suo stato di peccato, poi, gli presentò il Salvatore, Gesù, il suo Figliuolo diletto, morto per i peccatori; infine volle fare di quest’uomo un suo servitore. Volete sapere come? In due modi: dapprima Pascal si mise a pregare assiduamente; riservò, accanto alla lettura e alla meditazione della Parola di Dio, lunghi momenti d’intrattenimento con Dio; preghiere per la sua famiglia, per i suoi vicini, per i suoi amici, per tutti gli uomini. In seguito, rifletté che avrebbe potuto servire Dio trascrivendo su pezzi di carta dei brani dell’evangelo. Li avrebbe buttati dalla finestra contando che Dio ne
avrebbe diretto uno a raggiungere la coscienza di un passante. Ed è così che un uomo, già anziano, raccolse uno di quei piccoli testi e lesse: “Credi nel Signore Gesù, e sarai salvato” (Atti 16:31). Desiderando sapere da dove venisse quel messaggio, egli scoprì in Pascal qualcuno che avrebbe avuto molti motivi per gemere, e che, pure, era raggiante di gioia. Questa testimonianza vivente di un credente ripieno dell’amore di Dio toccò il suo cuore. Volle lui pure conoscere Gesù e, poco dopo, si rallegravano insieme.
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