Perdona l’ingrato
Mentre lavorava, la camicia s’impiglio nel macchinario che nessuno riusci a fermare, portandosi dietro anche il braccio. Corsero tutti in ospedale dove, per prima cosa, i medici ordinarono una trasfusione. All’epoca non erano come quelle di oggi: il sangue era trasfuso direttamente da un individuo all’altro. Cercarono in fretta un donatore e lo trovarono: era un uomo assunto da poco in cantiere. Durante tutta la trasfusione nessuno dei due disse una parola, ma il donatore si aspettava un ringraziamento da parte dell’uomo che aveva aiutato. Ciò non avvenne. Dopo molti anni il benefattore, ormai in età avanzata, cominciò ad avvicinarsi a Dio. Mentre pregava, un giorno, si ricordò dell’uomo ingrato che mai lo aveva ringraziato per avergli donato il sangue, e cominciò ad essere inquieto ed infastidito da questo ricordo. Improvvisamente, senti la voce del Signore Gesù Cristo stesso che gli diceva: “ Ricorda che tu stesso hai passato quasi tutta la vita senza ringraziarmi per averti donato il mio sangue permettendomi di essere salvo. Se io avessi conservato questo risentimento nei tuoi confronti, non avrei potuto darti pace visto che nessuno può dare ciò che non ha! Perdona l’ingrato!”.
Caro amico/a, si dice che l’uomo intelligente trae buon frutto anche da cose cattive, proprio come quest’uomo che, ubbidendo alla voce del Signore, riusci a perdonare e, di conseguenza, a ricevere la pace eterna che solo Dio può dare. A quale categoria appartieni? Sei uno di quelli che riesce a trarre un buon frutto anche dalle cose cattive? Se non è cosi, puoi cominciare oggi perdonando anche tu l’ingrato!
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