“…una cosa sola è necessaria” (Luca 10:41)
Che cosa vuole Cristo da noi? Cosa possiamo fare per Cristo che Lo onori, e che dia gioia al Suo cuore? Qual è la cosa più importante della vita cristiana? È facile pensare che la cosa più grande che potremmo fare per Cristo sia di impegnarci con tutto cuore nel servirLo; sappiamo noi come servirLo? Non è questo quello che Egli vuole.
La cosa più importante non è ciò che noi possiamo fare per Cristo, saremo affannati e agitati per molte cose inutilmente, ma è voler ricevere tutto ciò che Cristo ha per noi. Ovvero, la cosa più grande e che onora Cristo è riconoscere il nostro bisogno di Lui, e restare ai Suoi piedi. Il nostro cuore deve desiderare di stare in comunione con Dio. Marta si era messa da fare con tutto il suo cuore e con tutto il suo impegno per servire il Signore Gesù Cristo, mentre Maria era seduta ai Suoi piedi, ascoltando ogni Sua parola. La frase “seduta ai piedi di Gesù” era usata al tempo della Bibbia per descrivere un discepolo che ascoltava attentamente gli insegnamenti del maestro. La mente di Maria era concentrata su ogni parola che Gesù diceva. Lei capiva che non c’era nulla nel mondo più importante che stare vicino a Gesù ed ascoltare quando Egli insegnava.
Marta, invece, era tutta presa dalle molte faccende. Certamente, era importante preparare una cena per Gesù, stava facendo era una cosa buona in sé. Però, il suo cuore non era giusto, perché era tutta presa per ciò che doveva fare.
Il cuore di Marta era fissato su quello che stava facendo per Gesù, anziché su Gesù stesso. Il suo cuore era focalizzato sull’opera che stava facendo, e non era focalizzato su Gesù. Il fatto che gli impegni la portavano ad essere preoccupata ed inquieta, rivela che era troppo focalizzata sui suoi impegni.
Nella vita cristiana, in realtà, una cosa sola è necessaria. Una cosa sola serve, un cristiano dovrebbe avere una cosa sola al cuore.
Che cos’è questa unica cosa? La scopriamo osservando Maria, perché Maria ha scelto la parte migliore, la parte che ognuno di noi dovrebbe scegliere che è il fulcro della vita cristiana.
Maria ha scelto di fissare il suo cuore e i suoi pensieri su Cristo, e su ogni parola che procede dalla Sua bocca. La gioia di Maria era di stare con Gesù, e di ascoltare le Sue parole. A chi stava pensando Marta? A prima vista, si direbbe che stesse pensando al bene di Gesù. “Non è che Gesù aveva bisogno di mangiare?”, si sarà chiesta, e quindi era necessario preparare la cena per Lui! Ragionando in questo modo, si direbbe che Marta stava pensando a Gesù.
In realtà, non stava pensando a Gesù. Quando Marta Gli dice: “Non ti importa che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire?”, vediamo che in realtà Marta non stava pensando a Gesù, ma stava pensando a quello che lei stava facendo per Gesù, servendo da sola, che è una forma di pensare a se stessa, per mettere in risalto le sue capacità.
Mettendo al primo posto quello che lei stava facendo per Gesù, anziché mettere Gesù al primo posto, Marta era tutta presa dalle molte faccende e questo la portava ad essere inquieta, quando le cose non andavano come lei voleva. Vogliamo servire il Signore per mostrarGli che siamo capaci di servirLo? Qualcuno potrà dire: “Ma Gesù ha detto: Andate” si ma, in quel momento Lo ha detto ai quei discepoli, non certamente a noi. Quel mandato riguarderà noi soltanto quando sarà Lui stesso a mandarci, e non perché sta scritto. Altrimenti saremo esattamente come Marta. Dall’Antico Testamento al Nuovo Testamento quanti hanno atteso e si sono mossi, avendo successo, SOLO all’ordine di Dio: “Dì loro…Fà questo…Fate…Andate…Và…”? E alcuni servi e discepoli e apostoli cosa facevano nell’attesa? Consultarono, pregarono e adorarono il Signore; erano alla Sua presenza per udire la Sua parola e per conoscere quale fosse la Sua perfetta volontà.
Gesù stesso ce lo ha insegnato andando spesso in preghiera prima di scegliere e di agire. Quindi perché agire di nostra iniziativa? Attenti a non strumentalizzare la parola di Dio.
Credete forse che Gesù non avrebbe chiesto a Marta e a Maria di preparare da mangiare qualcosa perché aveva fame? Poteva benissimo farLo come ha chiesto alla Samaritana di darGli dell’acqua perché aveva sete. Sapete, Gesù in quel momento poteva non avere fame, quindi perché affannarsi così tanto per nulla? Fratelli e sorelle, non stiamo facendo altro che focalizzarci su quello che stiamo facendo, anziché su Cristo. Siamo focalizzati su quello che NOI stiamo facendo PER Cristo, non su Cristo, e su quello che Egli vuole noi facciamo.
Quando viviamo così, pur essendo molto impegnati nel servire Dio, in realtà il nostro cuore è pieno di ORGOGLIO. Infatti, il fatto di impegnarsi molto per Dio non vuol dire, in sé, che uno ha un cuore per Dio. E Dio vuole, più di qualsiasi altra cosa, il nostro cuore!
Dove è il tuo cuore? È pieno di Cristo, oppure, è pieno di quello che tu puoi e vuoi fare per Cristo? Il nostro servizio per Cristo non deve mai ostacolarci dal sedere ai piedi di Gesù ed avere comunione con Lui per imparare da Lui. Non dobbiamo mai essere talmente presi dal nostro servizio per Cristo più di quanto lo siamo di Cristo stesso. Impegniamoci a riconoscere quanto la Parola di Dio sia preziosa e di grande valore. Desideriamo di ricevere le parole di Gesù e le Sue istruzioni e i Suoi comandi come un bambino appena nato desidera il latte. Questo è il cuore che Dio vuole che abbiamo ciascuno di noi.
Lascia un commento