Nessuna differenza…

«E’ per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio» (Rif. Epistola agli Efesi Cap.2 verso 8)

La scorsa settimana leggevo su una rivista religiosa americana che: «per i poveri il biglietto per il cielo è gratis». Questo è anche il pensiero di moltissime persone, alcune delle quali anche profondamente religiose. Ma se ciò fosse vero ci troveremmo di fronte ad una tremenda ingiustizia. Allora per equilibrare la sorte finale dei ricchi dovremmo credere pure che i ricchi possono andare in cielo per le loro buone opere compiute con l’aiuto delle loro facoltose possibilità. Ma ponendo l’argomento di fronte allo specchio della Bibbia, «Parola di Dio», noi leggiamo che; «…è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio». Ciò non fa altro che confermare che «Dio non ha riguardo alla qualità delle persone» (Rif. Atti degli Apostoli Cap.10 verso 34). Per Lui poveri e ricchi, istruiti ed illetterati, giovani ed anziani, sani e malati, neri, bianchi, gialli o rossi sono tutti uguali. Per tutti il Creatore ha mandato il Suo Figliuolo Cristo Gesù, il divino Salvatore, il quale «diede se stesso quale prezzo di riscatto per tutti» (Rif. Prima Epistola a Timoteo Cap.2 verso 6). Il cielo è gratis per tutti. Gesù ama tutti indistintamente.

Ma c’è un qualcosa che accomuna entrambe le categorie di persone, un sentimento che può albergare nel cuore del povero come del ricco: «l’amore del danaro (che) è la radice di ogni sorta di mali» (Rif. Prima Epistola a Timoteo Cap.6 verso 10). In altre parole è da biasimare il ricco che non fa parte a chi ha bisogno dei suoi beni, ma è altresì da biasimare il povero che brama di togliere al ricco i suoi beni per diventare anch’egli facoltoso.

Resta valido il concetto biblico che la salvezza di Dio è GRATIS per tutti quelli che, riconoscendosi bisognosi di grazia e di perdono, vanno a Gesù ed accettano il sacrificio da Lui compiuto alla croce. Dio ci offre la salvezza GRATIS non perché non valga nulla ma perché è talmente preziosa ed è stata talmente costosa che non c’è sofferenza o denaro capace di acquistarla! Quindi non v’è scelta, la salvezza va accettata come DONO perfetto di Dio per chiunque crede in Cristo Gesù. È importante manifestare amore fraterno ai meno abbienti ed ai poveri; tutte le opere sociali compiute da tanti individui e le iniziative di tante associazioni benefiche hanno il loro valore, ma non si potrà mai affermare che i poveri, solo perché sono tali, hanno il diritto di andare in paradiso «automaticamente», mentre tutti gli altri «debbono pagare» in varie forme e in varia misura l’ingresso eterno alla presenza di Dio. Tutto ciò equivarrebbe a rinnegare IL DONO (cioè la salvezza) che Dio ha offerto a tutti gli uomini che credono nell’Unigenito Suo Figlio Cristo Gesù. In conclusione, amici cari, sappiate che non c’è modo per guadagnarsi il cielo, LA SALVEZZA E’ GRATIS!!!

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