Non diventare un brontolone!
Molti credenti prendono la brutta abitudine di brontolare sempre.
E’ un’abitudine che si sviluppa molto presto e dalla quale è difficile uscire.
E’ pericolosa, può causare danni e portare brutte conseguenze.
Siamo tutti consci di far parte di un mondo che non è perfetto e che è popolato da gente imperfetta nel corpo, nell’anima e nello spirito.
Tutte le cose hanno i loro lati deboli e sgradevoli.
Nessuna istituzione umana sfugge a questa regola e non esiste nemmeno nella chiesa nessun predicatore e nessun fratello di fede assolutamente perfetto.
Tutti facciamo sbagli e alle volte questi sbagli saltano agli occhi.
La critica riesce molto facile.
Se non facciamo attenzione alle nostre parole e non chiediamo a Dio di aiutarci, potremo cadere facilmente nella tragica abitudine di diventare dei criticoni.
C. E. Jefferson disse quanto segue su questa brutta abitudine: «Non bisognerebbe badare tanto alle colpe e ai difetti degli altri o alle pecche del mondo nel quale viviamo. Se lo facciamo rischiamo di diventare dei brontoloni incurabili. Chi non sta attento troverà da ridire in ogni circostanza e diventerà cinico. Una persona che cade in preda al cinismo è scivolata molto in basso. La via che conduce al cinismo parte dalla critica. Le parole di critica finiscono per inasprire il cuore e per influenzare in modo negativo i pensieri».
Se sei diventato una brontolone nella tua comunità, combatti contro questa cattiva abitudine.
Rallegrati del fatto che puoi comunicare con altri fratelli e sorelle di fede, prega per loro cercando di portare davanti a Dio le loro qualità e non i loro difetti e cerca di vederli con gli occhi di Gesù.
E. E. Wordworth
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