Ci sono tanti cristiani che sono modellati caratterialmente dalla vita e dall’impostazione che hanno scelto di vivere. Per cui qualsiasi altro modo di vivere il Vangelo diventa oggetto di discussione. Anche ai tempi di Gesù ritroviamo la stessa tendenza. Le persone avevano la netta persuasione di piacere a DIo, ma quando si confrontavano con Gesù si sollevavano polemiche. Questo avvenne con il giovane ricco che non volle abbandonare l’amore per il denaro, avvenne con i Farisei che erano incuranti delle necessità del popolo ma che facevano suonare la tromba quando davano la loro elemosina e così via.
Come deve essere vissuto il Vangelo? Da dove iniziare?
Credo che il Vangelo debba prima di tutto essere capito, creduto e sperimentato e poi debba essere vissuto secondo il Vangelo, non secondo opinioni o punti di vista limitati al micro mondo che viviamo. In secondo luogo il Vangelo deve essere vissuto per soddisfare e mettere in evidenza l’Autore del Vangelo e non le persone. Inoltre il Vangelo ha una finalità molto più grande della mentalità umana e molto più estesa della nostra vita, e questo evita ogni forma di monopolio. Ci sono senza dubbio altri illustrazioni su come deve essere vissuto il Vangelo, ma per spazio mi limito a quelle succitate. Si commette un grave errore quando si vuol far dire al Vangelo ciò che il Vangelo non dice, oppure si vuole limitare il Vangelo ad un solo argomento senza tener conto della “somma della parola”. Si commette un ulteriore errore quando pensiamo diversamente senza avere una base dottrinale e teologica per sostenere i vari argomenti. In questi campi vanno di moda il “secondo me” oppure ” io penso” i quali mettono in evidenza la tendenza a stravolgere il senso del Vangelo. Sia ogni cristiano attento e vigile a non parlare del Vangelo partendo dai suoi bisogni, dalle sue necessità, oppure condizionato dalla sua cultura, in quanto ne limiteremo la comprensione a noi stessi e agli altri. Sia ogni cristiano attento a recepire il senso e l’orientamento che il messaggio del Vangelo vuole sviluppare in ciascuno di noi e le sue finalità.
Nelle Scritture ci sono esempi di fede per tutte le classi sociali, per ogni tipo di cultura, per ogni situazione e per ogni avversità. Le risposte che hanno dato le persone chiamate da parte del Signore non hanno risentito del riflesso della loro cultura, non hanno neanche considerato la condizione che vivevano in quel momento, ma hanno semplicemente accettato e risposto con fede alla parola rivolta da parte del Signore.
Possa il Signore aiutarci a vivere il Vangelo testimoniando con i frutti del Vangelo.
Past. Pietro Varrazzo

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