OBBEDIRE RIPAGA by David Wilkerson

“Per fede Mosè…rifiutò di essere chiamato figlio della figlia del Faraone, scegliendo piuttosto di essere maltrattato col popolo di Dio che di godere per breve tempo i piaceri del peccato, stimando il vituperio di Cristo ricchezza maggiore dei tesori di Egitto…Per fede lasciò l’Egitto senza temere l’ira del re, perché rimase fermo come se vedesse colui che è invisibile” (Ebrei 11:24-27).

Mosè avrebbe potuto avere tutto l’oro e l’argento, i cavalli, gli harem, tutti i lussi e i piaceri del materialistico Egitto! Egli era principe in Egitto, appartenente alla corte reale di Faraone; ma “rifiutò di essere chiamato figlio della figlia di Faraone”. E quella decisione gli costò tutto. Egli considerò il vituperio di Cristo ricchezza maggiore di qualsiasi tesoro egiziano, preferendo di soffrire col popolo di Dio. Mosè teneva gli occhi su Gesù, suo Signore, e non sulle cose di questo mondo.

Obbedire ripaga? Ripaga prestare attenzione al messaggio di Dio? Confronta questi due uomini nella Bibbia: Salomone, guardando la sua vita, disse, “Tutto quello che i miei occhi desideravano, non l’ho negato loro; non ho rifiutato al mio cuore alcun piacere…Poi mi volsi a considerare tutte le opere che le mie mani avevano fatto, e la fatica che avevo impiegato a compierle; ed ecco tutto era vanità e un cercare di afferrare il vento; non c’era alcun vantaggio sotto il sole” (Ecclesiaste 2:10-11). Salomone proseguì dicendo nell’Ecclesiaste:

“Perciò ho preso in odio la vita” (2:17).

“Il cuore non riposa neppure di notte” (2:23).

“Per cui ho ritenuto i morti…più felici dei vivi” (4:2).
“C’è un altro deplorevole male…ricchezze conservate per il loro proprietario a suo danno” (5:13).

“Ho trovato una cosa più amara della morte: la donna il cui cuore è lacci e reti, e le cui mani sono catene” (7:26).

Ma guarda Mosè: a centoventi anni, i suoi occhi erano radiosi e tutte le sue capacità fisiche erano nel pieno delle forze quando Dio lo chiamò a casa. Dio prese personalmente il corpo di Mosè!

Ecco la testimonianza di Dio su Mosè lasciata all’umanità: “Non è più sorto in Israele un profeta simile a Mosè, con il quale l’Eterno trattava faccia a faccia, in tutti i segni e prodigi che l’Eterno lo mandò a fare nel paese d’Egitto davanti al Faraone” (Deuteronomio 34:10-11).

Obbedire ripaga!

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