Sono molto confusa, oggi ci sono tante religioni e sembra che tutte abbiano ragione; a chi credere?

Come si fa ad essere certi di essere salvati? Mi sento disorientata e non so la strada della verità dove si trova.

Anche se posso capirla, ma non la giustifico, in quando l’autocommiserazione è peccato. La capirei se non ci fosse un’indicazione. Ma Dio ci ha dato più che un’indicazione, ci ha dato la Sua Parola, la Bibbia. L’apostolo Pietro nella sua seconda lettera al capitolo 1:16-21 dice:
“Infatti vi abbiamo fatto conoscere la potenza e la venuta del nostro Signore Gesù Cristo, non perché siamo andati dietro a favole abilmente inventate, ma perché siamo stati testimoni oculari della sua maestà. Egli, infatti, ricevette da Dio Padre onore e gloria quando la voce giunta a lui dalla magnifica gloria gli disse: “Questi è il mio diletto Figlio, nel quale mi sono compiaciuto”. E noi l’abbiamo udita questa voce che veniva dal cielo, quando eravamo con lui sul monte santo. Abbiamo inoltre la parola profetica più salda: farete bene a prestarle attenzione, come a una lampada splendente in luogo oscuro… che nessuna profezia della Scrittura proviene da un’interpretazione personale; infatti nessuna profezia venne mai dalla volontà dell’uomo, ma degli uomini hanno parlato da parte di Dio, perché sospinti dallo Spirito Santo”. Quindi se lei ha nel cuore di essere salvata, può trovare Gesù ovunque si trovi, ma deve credere che questo è possibile. Non si tratta di appartenere a questa o a quella religione, no, ma si tratta di avere un rapporto personale con il Creatore del cielo e della terra. In poche parole lei deve fare un’esperienza personale con Cristo Gesù, il Dio vivente. Possiamo essere le persone più buone della terra, le più pie, le più caritatevoli, le più umane, le meno dannose, le più altruiste, le più oneste, possiamo amare il prossimo più di noi stesse ma non servirebbe a niente, resteremmo sempre dei peccatori agli occhi di Dio. Siamo nati nel peccato, siamo morti agli occhi di Dio, abbiamo bisogno che Egli rigeneri il nostro spirito, che nasciamo a nuova vita. Nel frattempo non abbiamo niente di buono, niente per cui vantarci, siamo schiavi dei vizi e della bella vita, delle passioni e del mondo che vediamo così attraente e seducente, siamo in poche parole senza Dio e prigionieri di del diavolo. Dobbiamo cambiare rotta, e nel Libro guida per la “vita eterna” c’è solo un Nome, che è al di sopra di ogni nome Cristo Gesù. Pietro apostolo scrive così: “In nessun altro è la salvezza; perché non vi è sotto il cielo nessun altro nome che sia stato dato agli uomini, per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvati”. (Atti 4:12). E Paolo replica: “Infatti c’è un solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo” ( I Timoteo 2:5). E Gesù conferma: “Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me” (Giovanni 14:6). Il resto sono chiacchiere, idolatrie, vanità, e tutto un niente che Satana abilmente ha filtrato nella mente della gente. Lei vuole salvarsi? Deve essere decisa, non serve se lei è stata in questa o in quella chiesa, se il pastore o il prete non le garbava perché volevano solo l’offerta o erano noiosi o rumorosi. Non cerchi scuse, se vuole la salvezza è alla sua portata, sì, proprio adesso deve trasportare quello che le ho detto dal suo cervello al suo cuore, e credere che è vero e, in un attimo come per magia, gli angeli faranno festa in cielo.
“Vi dico che, allo stesso modo, ci sarà più gioia in cielo per un solo peccatore che si ravvede che per novantanove giusti che non hanno bisogno di ravvedimento” (Luca 15:7). Sa una cosa che non tutti saranno salvati, anzi la maggioranza andrà all’inferno (purtroppo) e sarà per propria scelta, e sa perché. Perché non avranno creduto, non hanno voluto, hanno preferito le tenebre alla luce: “Il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo e gli uomini hanno preferito le tenebre alla luce, perché le loro opere erano malvagie (Giovanni 3:19).
Gesù disse: “Perché questo è il mio sangue, il sangue del patto, il quale è sparso per molti per il perdono dei peccati” (Matteo 26:28). Ma “per molti” non significa per “TUTTI”. Se rifiuta l’unica offerta volontaria fatta da Dio Padre tramite Suo Figlio Gesù Cristo, morirà un giorno con i suoi peccati, che l’accompagneranno in un luogo di eterna solitudine e disperazione. Dove non ci sarà chi la consolerà. Non sarà distratta da niente, giorno e notte, mattina e sera, per sempre, per l’eternità passerà domandandosi “perché non ho accettato Gesù nella mia vita”? Ricorda del ladrone sulla croce? Egli stava con tutti e due i piedi già nella bocca dell’inferno, ma bastò pentirsene (di cuore non a parole) e Dio lo liberò, ma solo se “CREDA” in Cristo Gesù questo è possibile. Concludo con un racconto. Una volta vidi alla televisione non so in che parte del mondo, che un surfista cavalcava delle onde gigantesche, credo che si trovava in Australia. Ad un certo punto un grosso squalo bianco lo puntò, parti da sotto dove si trovava il surfista e lo prese in pieno, era un grossissimo squalo, il natante si dibatteva ma era quasi con il corpo nella bocca dello squalo. Si vedeva soltanto il torace e la parte di sopra che usciva dalla bocca del pesce. Ma un gesto di disperazione del surfista che gli diete un pugno sul naso, fece in modo che lo squalo aprisse le fauci e il natante riuscì a divincolarsi e ad uscire dalla bocca dello squalo. Tutto sanguinante arrivò a riva dove c’erano gli amici che subito chiamarono i soccorsi. Il giovane surfista se la cavò con più di 250 punti di sutura per tutto il corpo. Ma alla fine ebbe sana la vita. Ecco, è così cara amica che mi ha chiesto il parere, tutta la parte del mondo che non ha ancora accettato Gesù, si trova con i piedi nella bocca dell’inferno, destinati a morte eterna, solo un atto di volontà da parte nostra e una ferma decisione ad accettare Gesù nella nostra vita ci libererà da una perdizione sicura e giusta. Gesù ci chiama. Affidiamo a Lui, Egli chiuderà la bocca dell’inferno come fece con la bocca dei leoni nella fossa con Daniele, e ci donerà la vita Eterna. Il surfista già vedeva la sua fine e lo squalo già pregustava il suo boccone, ma una decisione, anche se all’ultimo gli salvò la vita. La decisione di seguire o meno il Cristo Crocifisso è solo nostra se affidarGli la nostra vita o meno. Dio la benedica e rifletta su bene quel che le ho scritto. Sono stato troppo duro, crudo, ma a volte le persone se le coccoli troppo si addormentano fra le carezze e sono restie a decidersi. Io non leggo nei Vangeli che Gesù cercava di assecondare gli indecisi, ma si dava da fare ad aiutare chi si riconosceva inutile e peccatore.

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