La luce della grazia

… ci fu una fitta oscurità in tutto il paese d’Egitto. Non ci si vedeva più l’un l’altro e per tre giorni nessuno si mosse da dove stava; ma tutti i figli d’Israele avevano luce nelle loro abitazioni (Esodo 10:22, 23)

A causa della ribellione del faraone, l’Egitto era sprofondato nelle tenebre, nessuna fonte luminosa funzionava, nulla poté squarciare l’oscurità che sembrava aver “murato vivo” il popolo, riducendolo alla paralisi.

Le tenebre giunsero fino alle porte degli Ebrei, ma non poterono oltrepassarne le soglie, infatti, tutti i figli d’Israele avevano luce nelle loro abitazioni!

Come mai gli stessi strumenti rivelatisi vani per gli Egiziani funzionavano nelle case degli Ebrei? Le loro candele erano più efficaci? L’olio delle loro lampade era più puro? O, forse, la pece delle loro torce era di miglior qualità? Nient’affatto!

Quella che risplendeva nelle case ebree era la luce della grazia, una luce divina. È non è escluso che essi avessero luce naturale durante il giorno, come dimostrazione della fedeltà di Dio verso il Suo popolo.

Che cosa ci dice questo miracolo, mentre viviamo uno dei periodi più oscuri dell’umanità?

Le fosche nebbie del presente e quelle, non meno angoscianti, che avvolgono il futuro delle nostre famiglie e della nostra nazione non sono forse conseguenza di un’arrogante e insaziabile fame di denaro, successo e potere di chi (pur definendosi cristiano) calpesta e ignora, ogni giorno di più, la volontà e la Parola di Dio?

Non è esagerato affermare che la nostra società è oramai avviluppata da una fitta e oscura trama di pessimismo, lamentela, scontentezza… tanto che non solo per le strade, ma anche nelle famiglie, le persone “non si possono vedere”, vivendo in una cupa paralisi?

Carissimi, mentre l’umanità raccoglie il frutto della ribellione, i cristiani non potranno mai essere una luce, se prima non lasciano risplendere la luce della grazia nelle loro stanze. Oh che Dio spinga ogni genitore, ogni vero cristiano, ogni ministro del Vangelo a chiamare “in casa” chiunque voglia entrarvi, per godere la luce di Cristo.

Amato in Cristo, non farti opprimere dalle tenebre che incalzano, ma credi e lascia che la luce del Figlio di Dio risplenda nelle tue stanze.

E avverrà che quando gli altri vedranno la luce divina risplendere in te, nella tua casa e nella nostra comunità, conosceranno che Dio fa sempre una distinzione … fra il giusto e l’empio, fra colui che Lo serve e colui che non Lo serve, finendo attratti dalla Sua luce, realizzando la Sua Grazia.

La Versione Diodati traduce: ma tutti i figliuoli d’Israele ebbero luce nelle loro stanze.

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