FAME DELLA PAROLA DI DIO by David Wilkerson
“La gioia del Signore è la vostra forza” (Nehemia 8:10). Al tempo in cui queste parole vennero proferite, gli israeliti erano appena tornati dalla cattività babilonese. Sotto la guida di Esdra e Nehemia, il popolo aveva ricostruito le mura distrutte di Gerusalemme e ora si disponevano a ristabilire il Tempio e ristorare la nazione.
Nehemia aveva convocato un incontro speciale alla porta delle Acque, all’interno delle riedificate mura della città di Gerusalemme. “Allora tutto il popolo si radunò come un solo uomo sulla piazza che era davanti alla porta delle Acque” (Nehemia 8:1). Qualcosa come 42.360 uomini israeliti erano presenti. Al loro fianco, c’erano 7.300 servi, tra cui 245 cantori. In tutto, erano radunate circa 50.000 persone.
Prima arrivò la predicazione della Parola di Dio. La Scrittura dice che il popolo era affamato di sentirla: “Dissero poi ad Esdra lo scriba, che portasse il libro della legge di Mosè…il sacerdote Esdra portò la legge davanti all’assemblea degli uomini, donne e di tutti quelli capaci di intendere2 (8:1-2).
Queste persone non avevano bisogno che la Parola di Dio fosse loro esortata. Tra di loro si era sviluppata una brama comune ed erano assolutamente pronti a sottomettersi all’autorità della Sua Parola. Volevano essere governati da essa, rendere le proprie vite conformi alle sue verità.
Sorprendentemente, Esdra predicò a questa folla per cinque o sei ore – “dallo spuntar del giorno fino a mezzogiorno” (8:3). Eppure nessuno notò lo scorrere del tempo. “Le orecchie di tutto il popolo stavano attente al libro della legge” (8:3). Queste persone erano completamente attratte dalla Parola di Dio.
Che scena incredibile! Oggi non vedresti un evento del genere in nessuna chiesa americana. Eppure, ti dico che il vero risveglio non potrà mai esserci senza questo tipo di fame consumante per la Parola di Dio. Infatti, quando il popolo di Dio si stanca di ascoltare la predicazione della Parola di Dio, inizia la morte spirituale e la gioia del Signore se ne va.
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